Un generale sarà il nuovo presidente tunisino?

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TUNISIA – Tunisi 30/6/13. Il 27 giugno è uscito dalle forze armate il Capo di Stato maggiore tunisino, generale Rachid Ammar.

Ci sono ancora diverse speculazioni sulle motivazioni dietro la sua decisione. Ammar è stata una delel figure chiave nel rovesciare il regime di Ben Ali. 

Le dimissioni e la sua precedente rimozione dall’incarico sono avvenute mentre il paese è in uno stato di emergenza e sta vivendo una crisi di sicurezza. Ammar non ha fatto alcuna dichiarazione televisiva dopo la rivoluzione del 2011, ad eccezione di quelle fatte il 24 giugno sera, quando ha condiviso con la nazione la sua intenzione di dimettersi.

Dopo l’annuncio, il timore della possibile politicizzazione dell’esercito è dilagato tra i tunisini. Ammar era considerato uno dei garanti della neutralità e dell’unità dell’istituzione militare tunisina. Molti leader politici, sia del governo che dell’opposizione, hanno espresso il loro apprezzamento per gli sforzi di Ammar nel proteggere la rivoluzione e nell’allontanare l’esercito dalla politica. Tuttavia, alcuni osservatori ritengono che Ammar fatto un passo avanti quando ha lasciato il servizio militare sebbene non abbia specificato  il suo futuro: Ammar non ha negato che avrà un ruolo nel paese in futuro: «Non potrò mai dare le dimissioni dal servizio al Paese», ha detto il generale. Sarebbe l’annuncio della sua entrata in politica.

La sua decisione è arrivata in un momento particolare: prima delle prossime elezioni, in modo da non essere assegnato ad una nuovo incarico che gli avrebbe impedito di lasciare l’istituzione militare.

Dopo essersi presentato come il salvatore della rivoluzione, oggi potrebbe farlo come salvatore dello Stato, proprio quello che i tunisini stanno cercando. 

Inoltre, la decisione del generale è caduta in un contesto regionale e internazionale instabile, dopo la crescente tensione contro il presidente Mohammed Morsi in Egitto, e il cambiamento di potere in Qatar, uno dei più grandi sostenitori della islamisti nel mondo arabo.