La Commissione economica per l’America Latina e i Caraibi (Cepal – Eclac) ha pubblicato un rapporto intitolato Estrazione e industrializzazione del litio. Opportunità e sfide per l’America Latina e i Caraibi, in cui si raccomanda ai Paesi della regione di elaborare un’agenda di sviluppo produttivo intorno al litio per promuoverne l’estrazione a beneficio delle attività economiche direttamente e indirettamente collegate al minerale.
L’agenzia di Santiago ha anche evidenziato il ruolo dei Paesi produttori di litio della regione (principalmente Argentina, Brasile e Cile) nella catena del valore globale delle batterie agli ioni di litio. L’agenzia ha concluso che le linee guida delle politiche pubbliche possono contribuire a un’agenda di sviluppo produttivo intorno al litio, nonché all’industrializzazione di questo e altri minerali nelle tecnologie pulite per la transizione energetica e l’elettromobilità, riporta MercoPress.
«Dal punto di vista degli Stati, ciò richiede politiche e regolamenti che favoriscano la creazione di beni pubblici, lo sviluppo di capacità e infrastrutture soft e hard, nonché la mobilitazione e l’orientamento delle risorse necessarie», ha affermato la Cepal.
Il litio è un elemento insostituibile per la produzione di batterie agli ioni di litio, una tecnologia chiave per la decarbonizzazione dei trasporti e l’immagazzinamento di energia generata da fonti rinnovabili, ha aggiunto.
Il minerale, quindi, ha il potenziale per contribuire allo sviluppo economico dei Paesi attraverso un impatto positivo derivante dall’aumento della creazione di valore, cioè dall’incremento della produzione, delle esportazioni, dell’occupazione e del gettito fiscale, ha osservato lo studio, spiegando che, se da un lato il contesto della transizione energetica e l’espansione dell’elettromobilità presentano delle opportunità, dall’altro pongono delle sfide ai Paesi della regione ricchi di risorse di litio.
La regione ha una partecipazione importante nella prima fase della catena del valore delle batterie al litio (estrazione/trasformazione). Ma nelle fasi di produzione di precursori, catodi/anodi, celle e batterie, sono Cina, Giappone, Repubblica di Corea, Stati Uniti ed Europa a fare da apripista, avverte il rapporto.
Lucia Giannini