
Centinaia di persone sono state evacuate dalle loro case a causa degli incendi che hanno devastato la Francia, la Spagna e il Portogallo il 15 luglio, e i funzionari europei hanno lanciato un allarme sanitario per l’ondata di caldo dei prossimi giorni.
Più di 1.000 vigili del fuoco, supportati da canadair, hanno lottato da martedì scorso per controllare due incendi nella Francia sud-occidentale che sono stati alimentati dal caldo torrido, dalle condizioni meteo e dai forti venti. Mentre le temperature si sono leggermente abbassate in Portogallo, si prevedeva che in alcuni luoghi avrebbero superato i 40 gradi Celsius, con cinque distretti in allarme rosso per condizioni meteorologiche estreme e più di 1.000 vigili del fuoco impegnati a fronteggiare 13 incendi, riporta Reuters.
In Spagna, il ministero dell’Ambiente ha dichiarato di aver contribuito ad affrontare 17 incendi in tutto il Paese. I funzionari sono preoccupati per gli effetti sulla salute delle persone e sui sistemi sanitari, già messi a dura prova dalla pandemia, mentre il caldo torrido colpisce il continente, con avvisi di peggioramento in particolare in Gran Bretagna. L’Organizzazione meteorologica mondiale ha dichiarato il 15 luglio che l’ondata di calore intrappolerà gli inquinanti atmosferici, degradando la qualità dell’aria, soprattutto nelle città.
Dal 7 al 13 luglio, il Portogallo ha registrato 238 decessi in più della media a causa dell’ondata di calore, ha dichiarato l’autorità sanitaria nazionale portoghese. Il ministro della Salute Marta Temido ha dichiarato che il sistema sanitario ha affrontato una settimana «particolarmente preoccupante» a causa dell’ondata di calore e ha detto che alcuni ospedali erano sovraccarichi.
Non va meglio nel Regno Unito: emesso primo avviso rosso di “caldo estremo” per alcune zone dell’Inghilterra lunedì e martedì prossimi, quando si prevede che le temperature raggiungeranno picchi record. Per i climatologi britannici, l’ondata di calore dimostra che il cambiamento climatico è arrivato e che è urgente adattarsi.
In Portogallo, la temperatura più alta di giovedì scorso è stata registrata nella città settentrionale di Pinhao con 47 C, appena al di sotto del record.
Nella regione francese sud-occidentale della Gironda, 11.300 persone sono state evacuate da quando sono scoppiati gli incendi intorno a Dune du Pilat e Landiras. Sono stati bruciati circa 7.350 ettari di terreno e le autorità hanno dichiarato che gli incendi non si sono ancora stabilizzati.
In Spagna, gli incendi che hanno bruciato in alcune zone dell’Estremadura, al confine con il Portogallo, e della regione centrale di Castiglia e León hanno costretto all’evacuazione di altri quattro piccoli villaggi tra giovedì e venerdì.
Le fiamme stanno ora minacciando un monastero del XVI secolo e un parco nazionale. Dall’inizio degli incendi sono state evacuate diverse centinaia di persone e nelle due regioni sono stati distrutti 7.500 ettari di foresta.
In Catalogna, nel nord-est, le autorità hanno sospeso i campeggi e le attività sportive in 275 città e villaggi per evitare il rischio di incendi e hanno limitato i lavori agricoli con macchinari.
Zone della Galizia e dell’Estremadura sono rimaste in stato di estrema allerta per le temperature che si prevede toccheranno i 44 C.
Tommaso Dal Passo