Algeri celebra Djamel Tatah

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ALGERIA – Algeri 12/09/2013. La mostra su Djamel Tatah, curata da Éric de Chassey, si terrà al Mama, Museo pubblico nazionale d’arte moderna e contemporanea di Algeri, di Algeri dal 21 settembre al 21 novembre 2013.

Questa retrospettiva, che offre l’opportunità di scoprire il lavoro di Tatah a partire dalla metà degli anni 80, è la prima che gli viene dedicata in Algeria. Già l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici aveva presentato nel 2010 l’esposizione “I mutanti”, che dedicava diverse sale al lavoro del pittore Djamel Tatah: oggi la stessa istituzione ha organizzato, in collaborazione con l’Agence Algérienne pour le Rayonnement Culturel (Aarc) e il Mama, la prima retrospettiva dell’artista franco-algerino, in partenariato con la Fondazione Maeght e Institut Français d’Alger (Ifa). Djamel Tatah dipinge figure umane a grandezza naturale, spogliate della loro carne e del loro volume, in ambienti astratti, aree di colore geometriche e piatte. Nelle sue opere unisce la tecnica della pittura a cera, la fotografia e la digitalizzazione delle immagini. Sospesi nel tempo e silenziosi, uomini che camminano, che giacciono, gli hittistes (“reggitori di muri”): sono alcuni dei soggetti dei quadri dell’artista, che propone una rappresentazione dell’uomo contemporaneo che si sviluppa attorno ai temi della vita urbana, della guerra, della sospensione e della caduta. Per Éric de Chassey: «In 25 anni Djamel Tatah è rimasto fedele ai principi formali che ha posto molto presto e che custodiscono una semplice intenzione: ripensare continuamente il modo in cui l’umanità, incarnata da delle singolarità qualunque, può affermarsi come presenza nel mondo, a prescindere dalle caratteristiche di quest’ultimo, creando dei luoghi singolari, luoghi pittorici, dei quadri, che possano fungere da modello (modelli in scala ridotta, all’essenziale, e modelli da seguire) per i visitatori che si confronteranno con essi». Nato nel 1959 a Saint-Chamond (Francia) da genitori algerini, Djamel Tatah vive e lavora in Borgogna. Dopo aver studiato all’Accademia di belle arti di Saint-Etienne (1981-1986), si trasferisce a Marsiglia, dove sviluppa una parte importante del suo dispositivo di creazione e lavora alla realizzazione di grandi formati e polittici. Le sue opere sono state presentate in numerose esposizioni: al Centro d’Arte di Salamanca, Spagna (2002); al Museo di Guangzhou, Cina (2005); al Centro d’arte contemporanea Le Parvis a Tarbes (2007); al Museo di belle arti di Nantes (2008); al Mamac di Nizza (2009); a Villa Medici a Roma (2010); al Château de Chambord e alla Cité nationale de l’histoire de l’immigration di Parigi (2011); presso la Collection Lambert ad Avignone, all’Istituto Bernard Magrez Bordeaux, al Von der Heydt Kunsthalle di Wuppertal, Germania (2012); alla Friche de la Belle de Mai a Marsiglia (2013). Dopo la mostra al Mama di Algeri e alla Fondazione Maeght (14 dicembre 2013-16 marzo 2014), l’artista presenterà nel maggio 2014 una serie di opere di recente produzione al Museo di arte moderna di Saint-Etienne.