Condanna per la fatwa FB contro Daoud

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ALGERIA – Orano 09/03/2016. Il tribunale di Orano condannato a sei mesi di prigione, e tre mesi di lavoro in una fattoria l’imam salafita Zraoui Hamadache, che aveva minacciato di uccidere il giornalista e scrittore Kamel Daoud nel 2014.

La condanna è avvenuta il 8 marzo e oltre alla prigione e ai lavori socialmente utili, l’imam è stato condannato a pagare una multa di 50.000 dinari (circa 500 euro).
Il caso risale al dicembre 2014, quando l’imam ha emesso una fatwa su Facebook contro Kamel Daoud definendolo «apostata (…) sionista che insulta il Corano e combatte l’Islam». L’imam era stato molto minaccioso e aveva scritto su questo post contro il giornalista che «se la Sharia islamica fosse stata applicata in Algeria, la pena sarebbe stata la morte per apostasia ed eresia». Inoltre, l’imam andò a chiedere alle autorità algerine di condannare Kamel Daoud e di «giustiziarlo pubblicamente a causa della sua guerra contro l’Islam».
L’imam aveva ritenuto il giornalista colpevole di condurre «una guerra contro Allah, il Profeta, il Corano e i valori sacri dell’Islam» e quindi meritava, secondo lui, la pena di morte. Durante il dibattimento, Ziraoui Hamadache aveva riproposto le sue osservazioni. L’avvocato di Kamel Daoud aveva chiesto solo la condanna ad una multa simbolica di un dinaro algerino; il procuratore aveva a sua volta aveva chiesto una condanna a sei mesi di carcere e 50.000 dinari di multa. Il tribunale alla fine, lo ha condannato a 6 mesi di carcere, tre mesi lavori utili in una fattoria e 50.000 dinari di multa.