Condanna per il convertito algerino

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ALGERIA – Algeri 08/09/2016. Una corte d’appello nella città algerina di Setif ha condannato a tre anni di carcere un convertito al cristianesimo per aver insultato il profeta dell’Islam.

Secondo Amnesty International, Slimane Bouhafs, 49 anni (nella foto), era stato condannato ad una pena detentiva di cinque anni e a 100mila dinari il 31 luglio per aver offeso il profeta, nei suoi messaggi di Facebook. In appello, il 6 settembre, Bouhafs è stato condannato in appello a tre anni. Il suo avvocato, Salah Dabouze, ha detto che il suo cliente aveva denunciato l’Islam politico, ma non la religione o il profeta Maometto, in una discussione su Facebook con i non cristiani algerini. I magistrati incaricati del caso hanno accettato le circostanze attenuanti per le «numerose irregolarità e difetti, nell’arresto e nella sentenza di primo grado». In una dichiarazione su Tout sul l’Algeria, l’avvocato Farouk Ksentini, presidente della Commissione nazionale per la protezione e la promozione dei diritti umani, ha detto che la condanna è stata «eccessiva» e che «l’Algeria così da l’immagine di un paese musulmano che perseguita i cristiani», esprimendo solidarietà alla famiglia del condannato e ritiene che «la detenzione per le opinioni o offese religiose contraddice la costituzione algerina e lo standard universale dei diritti umani».