ALBANIA. Assolto il presidente Meta, l’anti-Rama

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La Corte costituzionale dell’Albania ha annullato l’impeachment del parlamento nei confronti del presidente Ilir Meta. Il tribunale ha detto che le prove contro Meta non provavano “una grave violazione” della costituzione.

Nel parlamento albanese, un totale di 104 deputati avevano votato a favore della destituzione del presidente a scorso giugno 2021. Il 52enne presidente era stato accusato di incitare divisione partitica e alla violenza contro il partito socialista al potere prima delle elezioni parlamentari dello scorso aprile.

Un’indagine parlamentare, poi, lo aveva accusato di aver violato 16 articoli della costituzione. Ma la più alta corte albanese ha detto che non c’era una evidenza legale per far dimettere Meta, e gli ha permesso di rimanere in carica. La decisione è definitiva e non può essere appellata. Meta, il cui attuale mandato termina a luglio, aveva denunciato l’indagine e sostenuto che la decisione di impeachment era illegale.

Il presidente albanese si era rifiutato di partecipare all’udienza, riporta Euronews Albania, dicendo che «non si fidava» della loro autorità. Gli avvocati di Meta avevano sostenuto che il governo socialista non aveva il potere di convocare l’inchiesta sulla sua condotta perché non si era ancora riunito dopo le elezioni del 2021.

Il voto dell’anno scorso ha ulteriormente degenerato la situazione politica in Albania: alle solite accuse di corruzione politica e di intimidazioni da parte di entrambi gli schieramenti politici, si sono anche aggiunti episodi di violenza. Circa il 5% dei voti espressi dai cittadini albanesi sono stadi dichiarati non validi, una percentuale in crescita rispetto a quella delle scorse elezioni legislative. Ne è risultato un periodo post-elettorale particolarmente difficile; anche se il voto si è tenuto il 25 aprile, il nuovo parlamento si è insediato a settembre, con la riconferma di Edi Rama alla guida dell’esecutivo.

Dopo il verdetto del tribunale, Tedi Blush, il portavoce di Meta ha scritto su Facebook: «SORPRESA ZERO per l’ufficio del presidente! Questa questione non doveva iniziare!».

La presidenza dell’Albania è in gran parte una funzione “cerimoniale”, ma ha una certa autorità sul potere giudiziario e sulle forze armate. Il ruolo è anche generalmente inteso come apolitico, ma Meta si è regolarmente scontrato con il governo del paese bloccando le nomine ministeriali e ponendo il veto sulla legislazione.

Il presidente aveva precedentemente criticato il governo del primo Ministro Edi Rama per aver fallito nella sua risposta alla pandemia Covid-19.

Anna Lotti