AFRICA. Sudan hub navale per i russi. Senegal nel mirino di Dubai

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A fronte di uno stop alla navigazione nel Mar Rosso che sta mettendo in ginocchio l’economia dell’Egitto e Israele e la logistica di tre quarti di mondo, Sudan e Russia discutono di un accordo per creare un hub sul Mar Rosso.

Le autorità sudanesi hanno affermato che si stanno preparando a concludere un accordo con la Russia in base al quale riceveranno “armi e munizioni vitali” da Mosca e un centro logistico russo apparirà sul Mar Rosso.

Il vice capo del Consiglio sovrano di transizione del Sudan, Malik Agar, è arrivato in Russia per un incontro con il presidente Vladimir Putin, nel quale si discuterà della cooperazione militare tra i due paesi. Bloomberg ne scrive al riferendosi al governo sudanese.

Secondo il comunicato, Agar, accompagnato dai ministri delle Finanze, delle Miniere e degli Affari Esteri, si fermerà in Russia per diversi giorni. La delegazione intende anche visitare il Forum economico internazionale di San Pietroburgo (SPIEF).

In precedenza, l’ambasciatore del Sudan presso la Federazione Russa, Mohammed Sirraj, aveva affermato che la repubblica non rinuncerà ai suoi obblighi di costruire una base navale russa nel Mar Rosso e che il progetto previsto verrà attuato.

Che l’Africa sia nel mirino di tutto il mondo per le sue ricchezze e le opportunità economiche non è un segreto, lo stesso Sergej Lavrov ha fatto un tour in Africa terminato con la visita in Ciad il 5 di giugno.

Un altro paese che guarda all’Africa con interesse sono gli Emirati Arabi Uniti: Dubai e Dakar, capitale del Senegal stanno stringendo legami economici più stretti. Dubai sta cercando di cogliere opportunità di investimento in settori emergenti come l’energia rinnovabile, l’economia digitale e la moderna agrotecnologia, nonché nei settori tradizionali dell’economia senegalese.

Il commercio non petrolifero tra Dubai e il Senegal ha raggiunto i 942 milioni di dollari nel 2023, in crescita del 17,7% su base annua, riflettendo il crescente interesse del settore privato per Dubai e l’Africa occidentale. La priorità del Senegal è lo sviluppo di nuova produzione e industria nelle 45 zone economiche speciali create in tutto il paese.

Lucia Giannini

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