AFRICA. Si diffondono i Call Center antiterrorismo 

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La lotta contro i terroristi nei paesi africani passa anche dalla collaborazione dei civili e non solo attraverso le strutture d’intelligence e di polizia.  

In Somalia, chiamando il numero 990 e dando informazioni su eventi o persone sospette, vengono offerte piccole ricompense in denaro a quelle persone che avessero fornito informazioni utili a bloccare gli shehab e che fossero disposte a testimoniare. Secondo quanto riporta DefenceWeb, il programma paga da circa 50 a 100 dollari per le informazioni che si rivelano esatte. La metà di quanti hanno segnalato,però, non ha mai ritirato il premio per paura di ritorsioni.

Programmi di ricompensa antiterrorismo esistono anche in Kenya, Libia, Mauritania e Niger.

Il Niger sta lavorando per un programma di ricompense simili a quelle utilizzate in Somalia, e la Libia è nelle prime fasi della creazione del proprio programma di ricompense. Il programma del Niger si è evoluto da una prova in occasione della Exercise Flintlock avvenuta alcuni anni fa, che ha portato in più di 1.000 chiamate durate la prima settimana. Le autorità nazionali stanno ancora lavorando alla creazione di un sistema formale.

L’esercito mauritano gestisce anche una linea di raccolta segnalazioni. Le autorità locali hanno pubblicizzato il programma, ma hanno scelto di non offrire ricompense perché la popolazione civile era già disposta a fornire informazioni, perché si oppone già al terrorismo.

Il servizio di polizia nazionale keniota sta istituendo un call center nazionale a Nairobi. I funzionari stanno rinnovando sede e infrastrutture informatiche; poi il personale sarà addestrato su come utilizzare le apparecchiature. Una volta pronta la struttura, una campagna pubblicitaria nazionale pubblicizzerà un numero verde per segnalare attività terroristiche. Le chiamate saranno ricevute dalla sede centrale della polizia di Nairobi. La Forza di difesa popolare dell’Uganda ha distribuito telefoni cellulari a comandanti e capi unità. Questo rende possibile una serie di collegamenti sul territorio perché gli agenti danno i numeri di telefono agli abitanti dei villaggi e i civili possono chiamare se hanno informazioni.

Luigi Medici