POLONIA – Varsavia 26/11/2013. Il Mercato Comune dell’Africa Orientale e Meridionale sostiene che l’Africa (Comesa) deve investire in tecnologia per creare un’agricoltura resiliente ai cambiamenti del clima. A margine della Cop XIX a Varsavia, la Comesa ha infatti dichiarato che l’Africa deve investire nella ricerca per la produzione di guide pratiche.
Parlando di tecnologia, gli esperti del Comesa hanno lamentato che l’accesso alle nuove procedure ha dei costi proibitivi che molte aziende agricole africane non possono permettersi; difficoltà che si uniscono ad altre legate alla rapidità degli sviluppi nel settore che di fatto non facilitano l’adattamento ai nuovi sistemi. L’agricoltura africana contribuisce in modo significativo alla sicurezza, alla riduzione della povertà alimentare e all’occupazione nell’intero continente; per sostenere la produzione agricola, i governi africani dovrebbero adottare politiche adeguate a sostenere l’adattabilità degli agricoltori ai cambiamenti e alla variabilità del clima. Il settore agricolo utilizza in primis carbone, ma così facendo genera notevoli quantità di emissioni di gas serra: circa il 14 % delle emissioni globali del 70% delle emissioni dei paesi in via di sviluppo. Durante la XIV Conferenza dei ministri africani dell’ambiente (Amcen) nel settembre 2012, i ministri dell’ambiente hanno fornito una serie di suggerimenti sulla posizione comune africana in materia di agricoltura stabilendo che l’adeguamento dell’agricoltura rimane l’obiettivo principale per l’intera Africa e hanno stabilito un programma di lavoro globale in materia di agricoltura basato sulla Cancun Adaptation Framework. Nel febbraio 2013 ad Arusha, in Tanzania, scienziati ed esperti agricoli hanno esaminato i progressi nei negoziati nella Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc) e hanno individuato sia le aree critiche che le prove per sostenere una posizione comune africana. Sulla base di questo risultato, Comesaha chiesto a diversi partner di preparare una serie di documenti tecnici e una posizione comune in materia di agricoltura e cambiamenti climatici per il contesto africano. Successivamente, ha preso vita un team di esperti provenienti da cinque regione africana la cui prima riunione si è tenuta nel maggio 2013 ad Addis Abeba; durante questo meeting è stato concordato il framework del documento tecnico, i ruoli e le responsabilità di ciascun membro del team e una tabella di marcia.