di Luigi Medici AFGHANISTAN – Kabul 18/12/2016. Negli ultimi 12 anni, la Nutrition & Education International, Nei, organizzazione non governativa finanziata dalla Repubblica di Corea, ha notevolmente migliorato la salute e il benessere di migliaia di donne e bambini malnutriti in tutto l’Afghanistan, con la soia.
La spina dorsale del programma di coltivazione della soia di Nei, riporta Wadsam, è nei suoi agricoltori: solo nel 2016, oltre 17400 famiglie di agricoltori in 31 province hanno coltivato soia come secondo raccolto dopo il grano. Nei ha istruito questi agricoltori su come far crescere i semi di soia, fornendo loro semi, fertilizzanti, e strumenti per essere autosufficienti.
Nel 2016, gli agricoltori afgani hanno prodotto oltre 6000 tonnellate di soia, un raccolto record per il paese, mettendo questo alimento altamente nutriente ed economico a disposizione delle famiglie afghane. In media, ogni agricoltore ha raccolto in media 2,7 tonnellate di semi di soia per ettaro, nella provincia di Balkh, nord dell’Afghanistan, portando la produzione di soia ad oltre 1350 tonnellate. Gli agricoltori afgani riservano una parte del loro raccolto per il consumo casalingo, utilizzando i semi di soia come ingrediente nelle ricette tradizionali.
In prospettiva, Iran e Pakistan, due dei paesi vicini dell’Afghanistan, hanno da tempo riconosciuto il beneficio della soia e hanno prodotto oltre 1,6 milioni e 1,3 milioni di tonnellate di soia, rispettivamente, negli ultimi anni. I livelli di produzione dell’Afghanistan sono più bassi poiché il paese ha iniziato a produrla solo dal 2006 quando Nei ha avviato il suo programma afgano.
Insieme ai suoi partner commerciali, Nei ha creato sette stabilimenti di trasformazione della soia a Kabul, Herat, Nangarhar, Kapisa, Takhar, Kunduz, e nella provincia di Parwan. Queste fabbriche producono biscotti a base di soia, farina di soia, noci di soia tostati, e tofu. Le nuove fabbriche si stanno preparando per la produzione di olio di soia, proteine di soia testurizzata, e latte di soia sterilizzato; la centrale del latte di soia sterilizzato sarà la prima nel paese, producendo 40000 buste monodose al giorno.
Nei, sostenuta dalla Repubblica di Corea, dal Programma Alimentare Mondiale, e da vari ministeri del governo afghano, prevede di espandere il suo programma di coltivazione della soia nel 2018 per far sì che ad ogni cittadino afgano sia garantito l’accesso a questo nutriente, miracolo economico.