Abdullah più vicino alla presidenza

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AFGHANISTAN – Kabul. 13/05/14. Secondo la testata centro asiatica Azattyq. org, si avvicina sempre più la presidenza di Abdullah Abdullah.

A quanto si apprende dalla testata on line infatti, Zalmay Rasul (nella foto), ministro degli esteri, non avendo passato il primo turno e piazzatosi terzo con l’11,5 dei voti, ha deciso di appoggiare la sua candidatura. Secondo i risultati preliminari, delle elezioni del 5 aprile, Abdullah Abdullah, ha ricevuto il 44,9 per cento dei voti, a seguire l’ex ministro delle Finanze Ashraf Ghani, 31,5 per cento dei voti, e Zalmay Rasul, 11,5 per cento dei voti. Secondo gli analisti, il sostegno Zalmay Rasul aumenta significativamente le probabilità di Abdullah Abdullah di diventare il nuovo presidente dell’Afghanistan. I risultati ufficiali del primo turno delle elezioni saranno annunciati domani, 14 maggio, dopo il periodo valido per l’appello. Ma l’esito della lotta tra Abdullah Abdullah e Ashraf Ghani secondo gli analisti è chiara sin da ora. Il secondo turno è previsto per il 14 giugno, quindi il rivale Ghani ha solo 30 giorni per tentare una rimonta che gli analisti danno come impossibile. 

I fattori etnici, freno alla vittoria schiacciante, di Abdullah Abdullah con l’appoggio di Rasul non spaventano più. Abdullah Abdullah, di origine tagika – pashtun è percepito dalla gente come tagiko, soprattutto per via del suo ruolo nella ex Alleanza del Nord e il suo stretto rapporto con il leader del gruppo del defunto Ahmad Shah Massoud, il comandante tagiko della resistenza anti-sovietica. Zalmay Rasul, invece è un pashtun 100% della provincia di Kandahar, provincia che può assegnare la vittoria ad Abdullah Abdullah, può vincere la resistenza culturale degli elettori pashtun che sono sospettosi delle sue radici tagikie. Abdullah Abdullah può contare sul sostegno di altri personaggi influenti della comunità pashtun, come, Gul Agha Sherzaya, l’ex governatore di Kandahar e Nangarhar. In queste province, secondo gli analisti, non è del tutto chiaro se gli elettori sosterranno la candidatura di Abdullah Abdullah. Nel frattempo gli osservatori internazionali sono preoccupati per i potenziali effetti negativi, delle minacce alla sicurezza per via dell’approfondimento della divisione etnica. La squadra di Ashraf Ghani, tuttavia, ha annunciato che continuerà a partecipare alla corsa elettorale. Il direttore del Centro dell’Università di Kabul, Afghan Abdul Waheed Waha, dice che Ashraf Ghani si arrenderà. Ritiene che il secondo turno di votazione rischia di essere vissuto più che sui nomi dei candidati sulla loro appartenenza e “simpatia” etnica, come di solito accade in Afghanistan. I pashtun rappresentano il 40% della popolazione afghana e questi potrebbero preferire Ashraf Ghani. I tagiki sono il 27 per cento. Tuttavia, il primo turno delle elezioni ha dimostrato che Abdullah Abdullah conta numerosi voti nel sud, a prevalenza Pashtun. L’11 maggio ad un evento presso l’hotel “Interkontitental” a Kabul, Zalmay Rasoul ha ufficializzato il suo sostegno ad Abdullah, proprio per evitare scissioni etniche. Si sa che il presidente Hamid Karzai supporta anche Zalmay Rasul. Un analista senior dell’Organizzazione internazionale per la prevenzione dei conflitti internazionali del Crisis Group a Kabul, Graeme Smith, ha detto ad Azattyq: «Credo che tra le squadre d’elite Karzai ritiene che Abdullah lascerà la situazione così com’è  a differenza di Gani. Hamid Karzai ha detto che vuole restare in politica anche a scadenza del suo mandato presidenziale».