AFGHANISTAN. Oltre diecimila morti registrate nel 2017

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Più di 10.000 civili sono stati uccisi o feriti nel conflitto afghano nel 2017, un calo del 9 per cento rispetto al 2016. Questo il dato generale che viene fuori dal recente rapporto delle Nazioni Unite secondo cui si è registrato anche un aumento delle vittime causate da attentati suicidi e attacchi con ordigni esplosivi improvvisati.

Un totale di 10.453 vittime civili, 3.438 morti e 7.015 feriti, sono stati documentati nella relazione annuale 2017 pubblicata dalla Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan, Unama, e dall’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, Ohchr. Anche se questa cifra rappresenta una diminuzione del 9 per cento rispetto al 2016, il rapporto evidenzia l’elevato numero di vittime causate da attentati suicidi e altri attacchi con Ied.

La seconda causa principale di vittime civili nel 2017 sono stati gli scontri tra gli elementi antigovernativi e le forze filogovernative, anche se si è registrato un calo del 19 per cento rispetto ai livelli record registrati nel 2016. La relazione attribuisce quasi i due terzi o il 65% di tutte le vittime ad elementi antigovernativi: il 42% ai Talebani, il 10% alla ISIS Khorasan e il 13% ad elementi non determinati e ad altri elementi antigovernativi.

Le forze filogovernative hanno causato un quinto delle vittime civili: il 16 per cento sono state attribuite alle forze di sicurezza nazionali afgane, il 2 per cento alle forze militari internazionali, l’1 per cento ciascuna ai gruppi armati filogovernativi e alle forze filogovernative non meglio identificate. L’11 per cento delle vittime civili è stato causato da fuoco incrociato non attribuito durante gli scontri.

Donne e bambini sono rimasti pesantemente colpiti dalla violenza legata ai conflitti. Unama ha documentato che nel 2017 sono state uccise 359 donne, con un aumento del 5% e 865 ferite; le morti di bambini, 861 morti e 2.318 feriti, sono diminuite del 10 per cento rispetto al 2016. Il rapporto attribuisce 1.000 vittime civili, 399 morti e 601 feriti, e il rapimento di 119 civili a Isis Khorasan.

Lucia Giannini