CDS anti IED

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AFGHANISTAN – Herat 29/06/2014. Installato il nuovo sistema di protezione in dotazione al contingente italiano in Afghanistan. Si chiama “Culvert Denial System” ed è costituito da una serie di grate metalliche collocate alle estremità dei canali.

La prima posa in opera è avvenuta il 27 giungo nel distretto di Adraskan, nella provincia di Herat e servirà a impedire il posizionamento di ordigni esplosivi improvvisati o IED – Improvised Explosive Device – all’interno dei numerosi culvert, cioè i canali di drenaggio delle acque, disseminati lungo le strade del paese, di grande utilità per la canalizzazione delle stesse ma fonte di grande pericolo sia per le forze di sicurezza che per la popolazione. Gli ordigni esplosivi improvvisati, sono particolari congegni esplosivi realizzati in maniera improvvisata e spesso non convenzionale, impiegati prevalentemente in tattiche di guerriglia e da organizzazioni terroristiche. Possono essere di varie dimensioni e forme, e contenere quantitativi differenti di esplosivo o anche di altro materiale esplodente. Anche i detonatori possono essere di vario genere più spesso si tratta di sistemi di attivazione artigianali come ad esempio sistemi radio controllati attivati a distanza da un telefono cellulare, attivabili appunto a distanza al passaggio di mezzi o con sistemi a pressione.
Il nuovo congegno, di concezione statunitense, consentirà il monitoraggio remoto e l’intervento in caso di sospetta manomissione da parte di elementi ostili. Il dispositivo è stato installato dai militari italiani della Task Force “Genio”, l’unità del contingente italiano su base 5° reggimento genio guastatori della brigata “Sassari”.
Questo è ulteriore tassello di un lavoro sinergico in cui numerose componenti nazionali ed internazionali, in collaborazione con le forze di sicurezza afgane, hanno seguito le fasi di progettazione dei “culverts”, acquisito il materiale e svolto specifici corsi addestrativi per l’uso del sistema. Con il termine del mandato della Forza Internazionale di Assistenza alla Sicurezza (ISAF) previsto per la fine del 2014, il sistema sarà ceduto alle forze di sicurezza afgane che, a breve, seguiranno appositi corsi per l’apprendimento delle tecniche di istallazione, uso e manutenzione.