AFGHANISTAN. Esercitazioni per l’artiglieria afgana

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Un esercitazione di addestramento al tiro di artiglieria, che si è svolta il 6 gennaio presso il poligono di New Dune di Herat, ha rappresentato la fase finale del corso di abilitazione di 20 nuovi artiglieri dell’Afghan National Army, l’Esercito Nazionale dell’Afghanistan.

Il corso di abilitazione ha avuto una durata di circa 20 giorni ed è stato svolto da docenti afghani provenienti dalla scuola di Artiglieria di Kabul, sulla base di un programma condiviso con gli istruttori italiani, nel rispetto del principio “Train the Trainers”, ovvero formare e fornire assistenza agli addestratori locali, affinché in futuro possano autonomamente impartire lezioni con la massima efficacia.

All’esercitazione, a fianco del Comandante del Train Advise Assist Command West (TAAC-W) Generale Gianluca Carai, era presente anche il comandante del 207° corpo d’armata afghano, oltre agli istruttori giunti da Kabul ed a numerosi elementi dello staff coinvolto nell’addestramento, i quali hanno mostrato grande apprezzamento per l’esecuzione degli esercizi e la precisione dei colpi messi a segno. 

Tra gli esercizi condotti, anche quelli che hanno previsto obiettivi puntiformi situati ad una distanza di circa 8.000 metri dalla zona di schieramento.

L’addestramento al tiro di artiglieria consente di mantenere alte le capacità di combattimento delle forze di sicurezza afghane ed in particolare dell’Afghan Nation Army che, nelle aree rurali della regione ovest, continua a contrastare le offensive degli insorti.

Si era conclusa, inoltre, a dicembre, un’importante offensiva dell’Esercito regolare afgano contro alcune formazioni dell’insorgenza locale presenti nella provincia di Farah, sotto il controllo del contingente italiano che vede impegnata  la Brigata “Sassari”.

L’intervento operativo era stato condotto dai militari locali, senza alcun impiego di militari italiani in attività operative d’intervento, ed aveva portato alla neutralizzazione delle forze insorgenti limitando qualsiasi rischio di coinvolgimento del personale civile e conseguendo risultati di grande rilevanza per la sicurezza della città e dell’intera area di Farah.

Redazione