Disoccupazione e Jihadismo

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AFGHANISTAN – Kunduz 09/05/2016. Un gran numero di giovani nella provincia settentrionale di Kunduz lamentano che la disoccupazione sia il problema principale che li costringe a cercare asilo in paesi stranieri o ad arruolarsi nei gruppi islamisti.

La disoccupazione è diventata un problema grave in Afghanistan e sta costringendo un gran numero di giovani a emigrare illegalmente verso i paesi europei, riporta Pajhwok. La maggior parte dei giovani senza lavoro sono affetti da problemi psicologici o hanno sviluppato dipendenza da droghe, riporta l’agenzia afgana; le ong sul campo chiedono al governo di avviare progetti di ricostruzione e di impiegare i giovani senza lavoro come manodopera. Non si tratta solo di giovani senza istruzione: un simile problema colpisce la maggior parte dei giovani istruiti a Kunduz che sono senza lavoro; altro dato che emerge da questa situazione,prosegue l’agenzia, è il contemporaneo aumento della corruzione e dell’arruolamento nei gruppi islamisti: i funzionari di Kunduz confermano che i giovani senza lavoro vengono utilizzati dai gruppi militanti e solo così riescono a guadagnare per sfamare le loro famiglie. Abdul Ghafor Hottak, direttore degli Affari giovanili a Kunduz, afferma che la mancanza di lavoro ha prodotto conseguenze pericolose: i giovani senza lavoro o hanno sviluppato una serie di problemi psicologici o si sono uniti ai militanti uniti. I più giovani sopratutto sono i più influenzabili se il governo continuasse a trascurarli. Circa 1.220 giovani senza lavoro, pur essendo laureati di primo e secondo livello, sono stati registrati dal dipartimento per gli Affari giovanili, ma il numero dei senza lavoro non registrati è molto più alto, afferma Hottak.