AFGHANISTAN. 34 capoluoghi sotto pressione dei talebani

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Il ministero della Difesa afghano ha riconosciuto che sette dei 34 capoluoghi di provincia del paese sono “sotto pressione”. La rivelazione è stata fatta due giorni dopo l’ingresso dei talebani nella città di Farah dove sono ancora accesi gli scontri.

Secondo Tolo News, la Difesa di Kabul ha definito sei dei sette centri provinciali minacciati dai Talebani; si tratta di città come Farah, Faizabad nel Badakhshan, Tarin Kot nell’Uruzgan, Kunduz, Maimana nel Faryab e Pul-i-Khumri nel Baghlan. La settima città non è stata nominata, ma è molto probabile che si tratti di Ghazni, sotto attacco dai talebani. Anche Lashkar Gah, la capitale della provincia di Helmand, è tuttora sotto pressione dei talebani. «Sì (…)  alcune città sono sotto pressione. Ma ricordate che le città sono sicure», ha detto il ministero della Difesa il giorno dopo che i talebani hanno fatto irruzione a Farah.

La dichiarazione del portavoce del Ministero della Difesa non dovrebbe sorprendere. Cinque di queste città: Farah, Tarin Kot, Kunduz, Maimana e Pul-i-Khumri, sono sotto la diretta minaccia dei talebani dal 2016, commenta il Long War Journal. Inoltre, i talebani hanno recentemente minacciato anche Lashkar Gah. Tuttavia, la minaccia non è mai cessata in queste città. Le forze del governo non sono mai uscite dalla via dei talebani, che hanno continuato a esercitare pressioni sulle città e sui distretti per tutto il 2017 e il 2018. Seguendo le classiche tattiche e strategie di guerriglia, i Talebani esercitano il loro controllo sulle zone rurali per esercitare pressioni sui centri abitati. Oggi i talebani esercitano pressioni sulle forze afghane in tutte le regioni del paese.

Inoltre, i talebani stanno attaccando le forze afghane e i centri distrettuali alle proprie condizioni. Stanno dettando il ritmo dei combattimenti e costringendo le unità militari e di polizia afghane a reagire alle loro operazioni. Se le forze afghane si impegnano a difendere una città, i talebani colpiscono quartieri o basi militari scarsamente protetti. Se il governo di Kabul si riprende  un centro distrettuale, i Talebani si sciolgono come neve e vivono per combattere un altro giorno.

Tutto questo serve a delegittimare il governo e ad erodere la fiducia nelle forze di sicurezza afghane agli occhi del cittadino medio. Se il governo e l’esercito non possono proteggere le loro città, va da sé che non possono proteggere la popolazione.

Luigi Medici