Acqua marina potabile per l’Egitto

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L’acqua desalinizzata potrebbe offrire all’Egitto una fronte sicure di acqua potabile, secondo gli esperti. I Paesi nelle regioni aride che soffrono la sete stanno sviluppando, infatti, questa risorsa.

In Egitto, dozzine di impianti di desalinizzazione presso le località turistiche con scarso accesso per la popolazione e per l’industria locale. Meno dell’un per cento della produzione totale egiziana deriva dalla desalinizzazione e secondo gli esperti questa risorsa potrebbe segnare la svolta nel futuro idrico del Paese, stando ai dati forniti dal Ministero per le comunicazioni e l’informazione tecnologica.

Oggi l’Egitto fa affidamento sul Nilo ma di fronte all’incremento della popolazione, allo sviluppo economico, all’inquinamento e al cambiamento climatico, il bacino del Nilo non potrebbe più essere sufficiente. Di fronte poi alle richieste degli altri Paesi di cambiare il trattato sull’uso delle acque, il governo egiziano sta effettivamente cercando nuove fonti idriche,m inclusa l’acqua riciclata e la desalinizzazione. 

Simile possibilità è da tempo usate nei resort sul Mar rosso e più recentemente, impianti di maggiori dimensioni sono stati costruiti sulla costa nord del Paese ad uso industriale. Oltre il 40 per cento dell’acqua così ottenuta è usata per il turismo e circa il 20 per l’industria (dati CSsf 2010. Csf è il centro studi governativo). I costi per i procedimenti di desalinizzazione sono molto alti ma los vilppo della tecnica sta abbassandoli sensibilmente.

Questa situazione è dovuta alle piccole dimensioni degli impianti che con lo sviluppo di nuove tecniche e con l’utilizzo di impianti più grandi potrebbero essere ridotti del 20 per cento nel breve periodo, del 50 per cento entro il 2030 (dati Csf 2010), a condizione che impianti e tecnologia siano sviluppati nel Paese. per avere più energia in queste fasi, l’utilizzo di energie rinnovabili come l’eolico e il solare possono rivelarsi la carta vincente.

Anche gli scarti delle operazioni di desalinizzazione, una sorta di salamoia, creano problemi allo sviluppo di questa tecnica. Se ributtati in mare, a l ungo andare creano un danno per l’ecosistema. Ad oggi vengono immagazzinate ma non è una soluzione nel lungo periodo. Lo sviluppo delle tecniche di destalinizzazione sta mostrando nuove vie per creare meno scarti inquinanti.

La legislazione in materia non esiste, di fatto, anche se le industrie del settore devono sottostare alle non facili leggi ambientali del Paese.