ITALIA – Roma. Il 21 gennaio, l’Eni ha firmato un accordo con l’agenzia statale petrolifera del Vietnam, PetroVietnam, continuando in questo modo la sua espansione nel continente asiatico.
Nel comunicato Eni si legge che l’accordo «rappresenta un ulteriore passo avanti per la strategia Eni di rafforzamento della propria presenza in Asia». La società italiana, di recente, ha ottenuto successi nelle esplorazioni in Indonesia e in Pakistan, e ha fatto nuove acquisizioni in Australia. In Viet Nam, nel 2012, Eni ha ottenuto una quota del 50% del mercato e ha operato su tre blocchi esplorativi a Hong Son nel bacino nel Golfo del Tonchino, zona in cui sarebbe presente il 10% delle risorse di idrocarburi del Paese. L’accordo consentirà a PetroVietnam di aumentare le proprie attività globali e ad Eni fornirà la possibilità di poter aprire nuovi settori in Vietnam. Come parte della transazione, Eni permetterà alla compagnia vietnamita la possibilità di acquistare azioni nelle aree in cui possiede diritti di esplorazione e sviluppo. L’accordo prevede un’incremento dell’espansione in Vietnam per l’Eni e d è stato approvato dopo l’incontro tra Mario Monti e il segretario generale del Partito Comunista del Vietnam Nguyen Phu Trong. L’Eni inoltre condividerà con PetroVietnam il proprip know-how, la tecnologia e anche la formazione professionale. L’amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni, ha detto che in seguito all’accordo, l’azienda si concentrerà sullo sviluppo di attività esistenti in Vietnam, e ha confermato le prospettive favorevoli al colosso italiano nel Paese grazie alla collaborazione con PetroVietnam.