ARMENIA – Yerevan. 16/06/14. Secondo l’agenzia di stampa azera, Trend, aumenta la sfiducia della popolazione armena nei confronti delle autorità.
Di fronte all’ufficio governativo, secondo l’agenzia di stampa, vi sarebbero tutti giorni proteste dei cittadini. In particolari modo, in piazza vi sarebbero le madri dei soldati morti in circostanze da chiarire ma non in combattimento. Sono ancora in cerca di giustizia, nonostante i numerosi appelli fatti al primo ministro e il ministro della giustizia. Le madri avevano riposto la loro speranza nel difensore dei diritti umani, ma il Mediatore ha detto in un incontro con loro che non ha alcun diritto di interferire nei procedimenti giudiziari.
Un recente sondaggio sulle violazioni dei diritti da parte del sistema giudiziario condotto in precedenza da ufficio del Mediatore in Armenia avrebbe rivelato, sempre secondo Trend, che il 69 per cento degli intervistati in Armenia ritiene che il sistema giudiziario è corrotto o estremamente corrotto e la quantità di tangenti varia da 500 dollari a 50.000 dollari.
Il primo ministro Ovik Abramyan ha personalmente incontrato diversi manifestanti durante il suo mandato che dura da due mesi. L’ultima manifestazione di protesta si è tenuta il 11 giugno. I partecipanti erano contrari alle riforme avviate dal governo. Abramyan ha chiesto ai manifestanti di aspettare la nuova legge sulle pensioni e prima di criticare il governo.
Il sistema giudiziario in Armenia e il potere esecutivo ricoprono i primi posti tra gli organi dello Stato che non hanno la fiducia dei cittadini, in base al recente sondaggio di Research Resource Center Caucaso.