Ablyazov deve tornare in Kazakhstan

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Kazakhstan – Almaty. 07/08/13. In Kazakhstan continua la mobilitazione sul caso Ablyazov. Da un lato le associazioni non profit che si stanno alleando perché vogliono che l’ex banchiere venga portato in Kazakhstan per subire un giusto processo, dall’altro ma sulla stessa d’onda le autorità kazake che invocano la reprocità con l’Unione europea e chiedono quindi l’estradizione dell’uomo accusato di aver sottratto circa 5 miliardi di dollari. 

 

Secondo il giornale Diapazon del Kazhstan l’ex numero uno della BTA Bank Mukhtar Ablyazov ci sono buone possibilità che venga estradato direttamente in Kazakhstan dalla Francia che lo sta ospitando nelle patrie galere da circa 40 giorni. A dare la notizia l’Ufficio del Procuratore Generale. 

«Per quanto riguarda le prospettive di estradizione di Ablyazova in Kazakistan va registrato che negli ultimi anni vi è satato un trend positivo sull’estradizione di imputati di crimini che vivevano in paesi europei sulla base della reciprocità, cioè, anche in assenza di comune accordo» – ha detto il portavoce del procuratore generale, Nurdaulet Suindikov. Egli ha aggiunto che l’anno scorso, dal Portogallo, la Bulgaria e Romania sono stati estradati tre criminali. «Queste decisioni mostrano la fiducia nascente della comunità internazionale per i sistemi giudiziari degli Kazakhstan, a condizione che si rispettino le normative internazionali in materia di diritti umani. Questi e altri risultati riguardanti la ricevibilità del estradizione degli imputati nella Repubblica del Kazakistan si riflettono anche nelle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo che registra contro l’imputato Ablyazov accuse penali di appropriazione indebita di fondi BTA Bank Anvar Zhaksybergenova e Veronica Efimova» fanno sapere dall’ufficio del del Procuratore Generale informato. Ogni anno la Repubblica del Kazakistan, su richiesta di altri paesi rilascia più di un centinaio di persone, mentre le richieste di estradizione verso il Kazakistan sono state di circa 70 persone. il portavoce del Procuratore Suindikov ha ricordato che Ablyazov è ricercato dalle forze dell’ordine di Russia, Ucraina e Kazakistan. Il procuratore generale non esclude la possibilità di una estradizione di Mukhtar in Russia o Ucraina.

«La Francia, la Russia e l’Ucraina sono parti della convenzione europea di estradizione, firmata il 13 dicembre 1957 a Parigi. Attualmente, le autorità francesi stanno pensando di estradare Ablyazova verso l’Ucraina. Possibilità giuridica anche di estradizione verso la Federazione russa sulla base della stessa convenzione» ha aggiunto il portavoce e poi ha continuato: «il Procuratore Generale della Repubblica del Kazakhstan adotterà tutte le misure di legge per estradare Ablyazov. Il caso è gestito dalla Procura Generale speciale». Nel frattempo il pluri-ricercato in base alle decisioni del tribunale francese, resterà in carcere a Lione, fino a quando il processo di estradizione non sarà completato. 

Nel frattempo ad Almaty si è formata una coalizione di organizzazioni non governative: Bringing Ablyazova, che vuole far estradare Mukhtar Ablyazov in Kazakhstan. «Noi dichiariamo prontezza della comunità del mondo per unirsi con le comunità progressiste contro il crimine, difendiamo gli interessi del Kazakistan in difesa dei nostri interessi costituzionali. Lui (M.Ablyazov) deve essere punito e essere estradato verso il luogo della giustizia», si legge in una dichiarazione della coalizione presentata all’ambasciatore francese in Kazakistan Jean Charles Bertone. 

Si segnala inoltre che i membri della coalizione sono disposti a incontrare gli ambasciatori francesi e rappresentanti della UE per spiegare la loro posizione per quanto riguarda Ablyazova. «Abbiamo intenzione di tenere una riunione con i rappresentanti della Ambasciata di Francia, l’Unione europea e, se necessario, di visitare personalmente la Francia e di esprimere la nostra opinione pubblica e indipendente»  si legge nel comunicato.

Come ha rilevato il capo dell’organizzazione “Alleanza Civile di Almaty” Saulet Tolganbaeva, Ablyazova si deve consegnare in Kazakistan come prima cosa e dopo può essere trasferito per la Russia e l’Ucraina.  «Penso che la nostra posizione abbia la priorità rispetto al caso Ablyazov in quanto lui operava qui in Kazakhstan e poi verrà giudicato in Ucraina e Russia» ha detto.

Il Presidente del Consiglio di Coordinamento delle ONG e dei mutilati della guerra in Afghanistan e la locale associazione sui conflitti militari, Murat Abdushkurov, ritiene che Mukhtar Ablyazov deve tornare nella Repubblica del Kazakistan, per provare la sua innocenza. 

«Lui è un cittadino del Kazakistan, e crediamo che deve dimostrare la sua innocenza qui in Kazakistan, e dimostrare che quei quattro miliardi di dollari, che aveva portato via dal Kazakistan, lo ha fatto con buone intenzioni, magari in un anno riporterà 8 miliardi. Deve dimostrare la sua innocenza e chiarire come stanno i fatti».