EGITTO – Il Cairo. Il bilancio dei feriti degli scontri scoppiati l’8 febbraio tra le forze di sicurezza e i manifestanti anti-governativi in tutto l’Egitto è salito a 216. Il portavoce del ministero della Salute Ahmed Omar ha detto che: «Ben 210 di 216 sono stati trattati e dimessi dagli ospedali Solo sei sono ancora in trattamento. Cinque sono stati feriti al di fuori del palazzo presidenziale del Cairo e uno nel governatorato di Gharbiya,», ha poi aggiunto che oltre 160 persone sono rimaste ferite a Gharbiya, 80 km a nord del Cairo.
Le dimostrazioni hanno travolto l’Egitto; migliaia di manifestanti anti-governativi sono scesi nelle principali vie e piazze pubbliche, alzando cartelli e scandendo slogan contro il presidente Mohamed Morsi e i Fratelli Musulmani.
Le manifestazioni, definite “Venerdì della dignità” sono state scatenate anche dalla recente aggressione della polizia contro un manifestante, picchiato e spogliato prima di essere trascinato in un veicolo della polizia.
Gli scontri più violenti sono avvenuti a Gharbiya, Cairo, Alessandria, Kafr el-Sheikh e Sharqiya.