Svalutazione per la sterlina egiziana

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di Graziella Giangiulio EGITTO – Il Cairo 04/10/2016. La Egypt Beltone Financial si aspetta l’annuncio della svalutazione della sterlina egiziana da parte della Banca centrale d’Egitto, alla luce del recente incontro del presidente con il governatore Cbe.

Il 2 ottobre, il presidente Abdel Fattah al-Sisi ha incontrato il governatore Tarek Amer, e gli ha chiesto che le fasce sociali a basso reddito siano protette dagli effetti delle “misure di riforma strutturale.” A breve, il tasso di cambio della sterlina potrebbe oscillare tra le 11,5 e 12,5 sterline egiziane per dollaro.

L’Egitto ha svalutato la sterlina di circa il 14 per cento per arrivare  a 8,78 Egp nei confronti del dollaro a marzo per colmare il divario tra i tassi ufficiali e quelli paralleli, ma la mossa non è riuscita a incrementare a chiudere il gap, con la sterlina scambiato a 13 sul dollaro al mercato nero, riporta Albawaba.

Secondo il quotidiano Aswat Masriya, la timeline, prevista tra il 4 e il 9 ottobre, avverrà alla luce dell’approvazione del prestito all’Egitto di 12 miliardi di dollari del Fondo monetario internazionale; tra il 9 ottobre e il 17 novembre, la Cbe e Banque Misr lanceranno una stretta sul mercato parallelo alzando i tassi di interesse sui certificati di depositi di 200-300 punti base, o di più, oltre il 15 per cento all’anno. 

Le riserve in valuta estera dovrebbero arrivare a 25-32 miliardi di dollari entro il 6 novembre, poiché l’Egitto avrebbe avuto tra i 3 e i 5 miliardi di dollari nel mercato Eurobond,  2 miliardi di dollari dall’Arabia Saudita e tra 1 e 2 miliardi di dollari attraverso un currency swap con la Cina.

Le attuali riserve in valuta estera dell’Egitto si attestano a 16,564 miliardi di dollari, ancora meno della metà delle riserve estere che l’Egitto aveva prima della cacciata di Hosni Mubarak, quando assommavano a quasi 36 miliardi di dollari.