Il mondo non è pronto ad affrontare una emergenza come H1N1, Ebola, Zika

64

SVIZZERA – Ginevra 19/05/2016. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha manifestato la preoccupazione di molti atleti e tifosi di contrarre il virus zika, a Rio de Janeiro durante i Giochi Olimpici il prossimo agosto, ma ha poi aggiunto che la decisione sull’opportunità o meno di andare in Brasile deve essere individuale.

Il direttore dell’Oms, Margaret Chan ha detto, durante una conferenza stampo dei giorni scorsi, che l’unica raccomandazione che l’Oms sta facendo è quella che riguarda le donne in stato interessante, consigliate di non andare ai giochi, ma tutti gli altri devono valutare il rischio individuale e prendere le proprie decisioni. Tornando sul tema delle donne in stato interessante, Chan consiglia loro di non andare
intatti i luoghi qualsiasi in cui il virus si è manifestato e ha contagiato gli uomini. Ha poi aggiunto di essere consapevole che sarebbe stata una decisione difficile, perché ci sono ben 59 paesi in tutto il mondo che hanno registrato la trasmissione locale del virus. Per le altre persone, l’agenzia delle Nazioni Unite raccomanda, durante la permanenza nei luoghi in cui è presente Zika, di evitare di essere morso dalla zanzara Aedes aegypti, che trasmette anche febbre gialla, dengue e chikungunya. Inoltre, l’Oms invita gli uomini di astenersi dai rapporti sessuali o usare i profilattici per un periodo di sei settimane successivo al loro soggiorno in un paese colpito per evitare di infettare i loro partner e se essi stessi nel caso sin cui stessero portando al loro interno il virus, visto che è stata dimostrata la trasmissibilità tramite scambio di fluidi corporei. Chan ha detto che l’Oms è in contatto con le nuove autorità sanitarie in Brasile, con il Comitato olimpico locale e con il Comitato olimpico Internazionale e che tutti stanno facendo il possibile per ridurre al minimo il rischio. Infine Chan ha lanciato l’allarme: il mondo non è pronto ad affrontare una emergenza per la salute, come il H1N1, l’Ebola o la Zika. Circa il 85 per cento degli infettati con Zika non mostrano sintomi, ma il virus è stato collegato alla microcefalia nei bambini nati da madri infette e alla sindrome di Guillain-Barré, una malattia neurologica che paralizza progressivamente gli arti.