Il fiasco di Lliquimuni

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BOLIVIA – La Paz 25/03/2016. Ypfb Petroandina, la joint venture tra la boliviana Ypfb (60 per cento) e la venezuelana Pdvsa, ha ammesso il fallimento delle prospezioni di gas nel blocco Lliquimuni. Nel comunicato si legge che il Lliquimuni C X-1, nella provincia boliviana di La Paz non ha dato i risultati sperati.

Ypfb Petroandina ha perforato ad una profondità di 4.562 metri, 1.000 metri più di quanto inizialmente previsto. Il lavoro condotto per più di un anno a Lliquimuni, tuttavia, ha dato risultati di «grande valore tecnico perché ha verificato l’esistenza di un sistema petrolifero attivo nel blocco»; nuovi studi saranno condotti e saranno fatte altre prospezioni. Lo stesso Evo Morales aveva più volte espresso ottimismo sul lavoro esplorativo nella zona, nella speranza che il greggio scoperto sarebbe stato sufficiente a stimolare lo sviluppo della regione di La Paz. Le sue aspettative erano state alimentate dai primi studi del 2011 che indicavano la possibile presenza di circa 50 milioni di barili di greggio e notevoli quantità di gas naturale. Ypfb Petroandina, costituita nel 2007, ha ammesso che sono stati spesi nella ricerca a Lliquimuni nel 2013 151 milioni di dollari. Sul suo sito web, si trova che la società ha compiuto ricerche anche nella regione boliviana di Tarija tra il settembre 2013 e il settembre 2014, con la perforazione del pozzo Timboy X2 ad una profondità di 3.970 metri. Anche se Tarija è ricca di gas naturale, Timboy X2 non ha prodotto quantità commercialmente valide di petrolio e gas naturale, aveva detto dalle colonne del quotidiano Nuevo Sur il ministro degli Idrocarburi Luis Alberto Sanchez a marzo 2015. Il governo della Bolivia ha assegnato alla Petroandina una dozzina di blocchi nei bacini Norte Subandino e Sur Subandino, ma la maggior parte non sono più indicati come potenziali obiettivi per l’esplorazione.