Yemen: si accende la speranza per i detenuti a Guantanamo

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YEMEN- Sanaa. 22/12/13. L’agenzia di stampa Saba ha detto che il Senato degli Stati Uniti ha votato il 20 dicembre un documento per alleggerire i vincoli legislativi fissati dai membri della Camera e del Senato per il ritorno dei detenuti yemeniti da Guantanamo a casa loro.

L’agenzia ribadisce che l’impedimento del rimpatrio dei connazionali era un «pretesto per la crescente minaccia di al-Qaeda nella penisola arabica e per le conseguenti perturbazioni di sicurezza sperimentate dallo Yemen negli ultimi anni». In modo particolare, l’agenzia di stampa yemenita cita l’articolo 1038 del disegno di legge sul bilancio e la politica di difesa nazionale, in cui gli Stati Uniti hanno votato sia alla Camera sia al Senato per assegnare ai ministri della Difesa e degli Affari esteri il compito di presentare le relazioni su come realizzare il trasferimento dei prigionieri in 120 giorni alle Commissioni per gli Affari di Difesa e Esteri di Camera e Senato.  

Le relazioni dovrebbero includere la «valutazione sulla capacità del governo locale di riabilitazione dei detenuti yemeniti rimpatriati o la possibilità di una proroga per mantenere i detenuti di Guantanamo».

Saba ha sottolineato che quanto chiesto dagli USA in materia di valutazione delle questioni umanitarie relative alla questione del trasferimento di prigionieri sono impossibili da realizzare e le garanzie richieste non-realistiche. Per ovviare a questa difficoltà, lo Yemen ha intensificato di recente i suoi contatti con i funzionari degli Stati Uniti e con i rappresentanti dei governi amici, per cercare un modello di esperienze internazionali di successo nella riabilitazione di estremisti per dare vita a un meccanismo per la riabilitazione dei detenuti yemeniti di ritorno e per la loro integrazione nella comunità.

«Mentre da un alto si intensifica il rapporto con l’amministrazione degli Stati Uniti e gli inviati nominati dai due Ministeri della Difesa e degli Esteri di follow-up, volti a capire come accelerare il processo di trasferimento dei detenuti si discute la possibilità di chiudere la prigione», ha fatto sapere Mohamed Ahmed Basha, consigliere presso l’ambasciata dello Yemen a Washington, «dall’altro si osserva il fatto che giovedi scorso siano stati rimpatriati dei detenuti sudanese che erano a Guantanam, e ancora il Ministero della Difesa ha annunciato il trasferimento dagli Stati Uniti due prigionieri sauditi da Guantanamo all’Arabia Saudita, mentre restano in carcere i detenuti yemeniti». Il presidente della repubblica yemenita, Abed Rabbo Mansour Hadi sta facendo il massimo sforzo per riportare i detenuti yemeniti a casa da Guantanamo. Il consigliere presso l’ambasciata yemenita a Washington ha detto che «il nostro paese adotterà un programma di riabilitazione per i detenuti e per il loro per il loro reinserimento nella società e alla luce di questo, è stato concordato che i governi dei due paesi insieme faciliteranno le procedure per inserire i detenuti yemeniti nella lista di “deportazione autorizzato”.