Le tasse di Uber in Vietnam

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VIETNAM – Hanoi 10/09/2016. Il ministero delle Finanze del Vietnam ha annunciato un nuovo piano fiscale per Uber dopo più di un mese che ha ritirato la norma che prevedeva per gli autisti Uber il pagamento di una tassa.

In un comunicato, ripreso da TuoitreNews, il ministero delle Finanze ha stabilito che Uber abbia stretti contratti con le organizzazioni di trasporto vietnamite per eseguire il servizio nel paese.
Le parti sono inoltre tenute a raggiungere un accordo in materia di condivisione dei ricavi dal business. Uber è stato introdotto in Vietnam nel mese di giugno del 2014; il costo di ogni singola corsa è così diviso: il 20 per cento del prezzo di ogni corsa va a Uber e il restante 80 per cento va nelle tasche del conducente.
Secondo il ministero delle Finanze, Uber è tenuto a pagare una tassa del 5 per cento, in cui c’è una tassa sul valore aggiunto del 3 per cento e una tassa sul reddito delle società del 2 per cento, sulle entrate generate dalle corse in Vietnam.
Le organizzazioni di trasporto e i conducenti che hanno un contratto con Uber sono inoltre tenuti a pagare le tasse, tra cui una tassa sul valore aggiunto del 3 per cento e un 1,5 per cento l’imposta sul reddito individuale.
Il ministero delle Finanze di Hanoi ha chiesto a Uber di autorizzare la sua unità vietnamita o un’altra sua entità a dichiarare e pagare le tasse per conto sia della società che dei suoi partner locali. Questo piano fiscale è stato fortemente criticato dagli esperti come inefficace e irragionevole. Mentre Uber ancora non ha adempiuto al pagamento delle imposte, uno dei suoi rivali in Vietnam, Grab, sta pagando regolarmente le tasse.