VENEZUELA. Scarseggiano medici e insegnanti

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L’ultimo disordine politico in corso in Venezuela (la nomina di un nuovo presidente dell’Assemblea nazionale vicino a Maduro e la risposta di Guaido) ha nuovamente messo in evidenza il crollo istituzionale del paese, a causa di politiche disastrose, della corruzione dilagante e dell’abbandono della governance democratica. 

Circa 4,6 milioni di venezuelani sono fuggiti dai disordini politici ed economici del paese, tra cui medici, insegnanti e altri professionisti. La disintegrazione del Venezuela è iniziata nel 2013, quando l’economia ha iniziato a deteriorarsi a causa del calo dei prezzi del petrolio. Nicolas Maduro ha mantenuto la spesa sfrenata del suo predecessore Hugo Chavez, portando ad un’impennata dell’inflazione e ad un successivo default del debito nel 2017, riporta Democracy Speaks. Con l’aumento dell’inflazione, è aumentato anche il governo autocratico di Maduro. La gestione autocratica di Maduro, la corruzione e l’oppressione hanno creato una terribile insicurezza alimentare, un’iperinflazione incontrollata, un sistema sanitario al collasso e una violenza diffusa, spingendo il popolo venezuelano a fuggire in massa.

Il massiccio esodo ha avuto un impatto devastante all’interno del Venezuela, tanto che ora scarseggiano medici, insegnanti e altri professionisti, colpendo in modo particolarmente duro settori chiave come l’istruzione, la salute e l’energia.

L’istruzione si è quasi completamente disfatta. La Escuela de Fe y Alegría, un’istituzione che comprende più di 170 scuole pubbliche in tutto il paese, ha registrato un forte calo del numero di studenti e insegnanti. Secondo i dati di settembre 2019, più del 25% del personale docente era emigrato perché non poteva più sopravvivere con un salario di soli 6 dollari al mese. Le università venezuelane si sono svuotate a causa della mancanza di fondi e del deterioramento delle infrastrutture. Secondo una stima, il 40% degli studenti universitari e dei professori ha lasciato il sistema universitario dal 2013, e molti hanno lasciato il Paese.

Coloro che sono rimasti in Venezuela sono spesso i membri più vulnerabili della società. Molti dei 2,9 milioni di anziani venezuelani sono stati abbandonati perché le loro famiglie non possono più sostenerli o non possono più portarli oltre il confine.

Gli anziani badano a circa un milione di bambini, molti dei genitori hanno lasciato il Venezuela nella speranza di un futuro migliore per le loro famiglie dall’estero. L’Unicef ha stimato a giugno  2019 che 3,2 milioni di bambini in Venezuela sono bisognosi di assistenza e devono affrontare gravi limitazioni nella loro capacità di accedere alle scuole, al cibo e alle medicine: una vera “generazione perduta”.

Graziella Giangiulio