VENEZUELA. Pur di tenersi Citgo, Caracas paga anche i canadesi

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Il Venezuela ha effettuato il pagamento della prima tranche di 1,2 miliardi di dollari alla canadese Crystallex International Corp, in base al lodo arbitrale negli Stati Uniti, che era stato messo nella lista dei creditori per i beni della Citgo.

Crystallex International Corp, infatti, ha ricevuto 425 milioni di dollari a novembre, e sospenderà tutti gli sforzi di esecuzione almeno fino all’inizio del prossimo anno, secondo gli atti giudiziari canadesi. Il Venezuela è ora tenuto a pagare il saldo rimanente in rate entro l’inizio del 2021, e consegnare un “interesse di sicurezza accettabile” o una garanzia collaterale per garantire i pagamenti dei suoi obblighi in sospeso, riporta il quotidiano canadese The Star.

Il pagamento aiuterà la compagnia petrolifera statale venezuelana Pdvdsa a mantenere la proprietà della Citgo Holding Inc. per il momento, anche se la fila dei creditori che potrebbe mettere le mani sulla società di raffinazione americana cresce. Caracas, impantanata in una massiccia crisi economica esacerbata dal crollo della sua importante industria petrolifera, conta sulle raffinerie della Citgo per gestire il greggio venezuelano che porta valuta forte disperatamente necessaria al paese.

Crystallex è stato pagato in contanti e titoli liquidi in deposito in una banca canadese, secondo una dichiarazione inviata via e-mail dal Ceo di Crystallex Bob Fung. «Ci aspettiamo che il Venezuela invii una garanzia collaterale per garantire il pagamento rimanente che deve a Crystallex entro il 10 gennaio (…) Se non riesce a farlo, Crystallex procederà con la sua azione eseguendo le azioni della Pdvsa nella società madre di Citgo».

Nel mese di ottobre, una corte d’appello statunitense aveva bloccato un’offerta per fermare la vendita di Citgo, contribuendo a spianare la strada ad un’asta per il controllo dell’ente di raffinazione, del valore di ben 8 miliardi di dollari. Oltre a Crystallex, tra coloro che si contendono i beni della Citgo ora ci sono: la Russia, come garanzia per i prestiti da Rosneft; ConocoPhillips, che ha vinto il procedimento arbitrale internazionale contro il Venezuela; i titolari di obbligazioni di Citgo, come garanzia del debito; gli obbligazionisti della Pdvsa 2020 che sono stati pagati il mese scorso.

Graziella Giangiulio