VENEZUELA. Più poteri allo Zar della PDVSA 

737

Il presidente Nicolas Maduro ha decretato poteri supplementari per il suo “zar del petrolio” Manuel Quevedo per cercare di rianimare la produzione di greggio in crisi, crollata al suo livello più basso dagli anni Cinquanta. Impantanata in una profonda recessione economica, in politiche socialiste rivelatesi fallimentari, nel default del debito, e nelle sanzioni finanziarie degli Stati Uniti, la produzione di greggio del Venezuela è sceso a 1.586 milioni di barili al giorno nel mese di febbraio, secondo l’Opec.

Il decreto di Maduro, riporta Reuters, conferisce a Quevedo, un importante generale dell’esercito venezuelano, il potere di «creare, annullare o modificare» le transazioni che coinvolgono l’azienda statale per l’energia Pdvsa e le sue controllate; il ministro del Petrolio, cioè Quevedo, è anche a capo del Pdvsa.

Non era immediatamente chiaro che cosa ciò potesse significare per le imprese del gruppo Pdvsa e per le operazioni congiunte con altre compagnie. Ma Quevedo ha incontrato il 13 aprile alcuni partner stranieri, tra cui rappresentanti di Total, Statoil, Chevron, Rosneft e China National Petroleum Corp. In un comunicato, Pdvsa ha affermato che la nuova misura consentirebbe una riorganizzazione delle operazioni e una riduzione al minimo della burocrazia.

«Lavoreremo con la Pdvsa per implementare le misure e aumentare la produzione», ha dichiarato il rappresentante di Rosneft Pavel Kamenets ripreso nel comunicato della compagnia di Caracas. Il decreto istituisce un “regime speciale” nel settore fino al 31 dicembre, con possibilità di proroga di un anno: «Il ministro del Petrolio sarà in grado di (…) stabilire norme e procedure contrattuali speciali per i prodotti, beni e servizi». Una clausola ordinava a tutto il personale specializzato, con incarichi nazionali o internazionali, di ritornare sul posto di lavoro originale.

Maduro ha promesso una vasta lotta alla corruzione per ripulire l’industria petrolifera dalle “mafie”. Negli ultimi mesi sono stati arrestati almeno 70 dirigenti, creando il panico tra i lavoratori della Pdvsa, che hanno privato l’industria di gran parte dei suoi migliori uomini e hanno bloccato il processo decisionale nell’azienda che supervisiona le più grandi riserve di greggio del mondo.

Graziella Giangiulio