VENEZUELA. PDVSA inizia a pagare milioni di interessi sui bond

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Pdvsa ha annunciato di aver iniziato dei trasferimenti bancari la scorsa settimana per pagare 539 milioni di dollari d’interessi su quattro obbligazioni separate, poco prima della scadenza dei  periodi di grazia su quei pagamenti. In una serie di tweet, l’azienda petrolifera ha detto che ha iniziato il processo per pagare gli interessi sulle sue obbligazioni con maturazione nel 2024, 2026, 2021 e 2035, riporta OilPrice.

Pdvsa invita tutti gli obbligazionisti e gli investitori a fidarsi della capacità logistica, produttiva e finanziaria dell’azienda, «che ha onorato tutti i suoi impegni», ha dichiarato la compagnia petrolifera. «Pdvsa conferma la solvibilità e la solidità della sua industria petrolifera, nel bel mezzo di una lotta contro le illegali sanzioni imperialistiche», prosegue il tweet.  

Nonostante le agenzie di rating abbiano dichiarato il Venezuela inadempiente “limitato” o “selettivo”, per il ritardo su alcuni pagamenti, gli investitori obbligazionari finora hanno preferito astenersi dall’intraprendere azioni concrete perché continuano a nutrire la speranza che il regime di Maduro alla fine pagherà, e perché preferiscono avere i loro pagamenti, anche se un po’ in ritardo, piuttosto che trascinarsi davanti ai tribunali per anni. Nel frattempo, il presidente Nicolas Maduro ha stretto la sua presa sull’industria petrolifera, nominando un generale della Guardia Nazionale come il nuovo capo di Pdvsa e ministro del petrolio del paese; il regime chavista ha anche arrestato due ex titolari del ministero del Petrolio e della compagnia petrolifera di Stato per corruzione, in una grande campagna anticorruzione considerata all’estero come un’operazione politica di regime per eliminare i rivali politici.

All’inizio della scorsa settimana, la compagnia petrolifera del paese, che detiene le più grandi riserve petrolifere al mondo, avrebbe lanciato una serie di gare d’appalto per l’acquisto di un totale di 4,2 milioni di barili di petrolio greggio statunitense e russo, che include fino a 3 milioni di barili di greggio dolce leggero statunitense e 1,2 milioni di barili di Urali russi; inoltre, ha ceduto a Cuba la raffineria di Cinefuegos come pagamento dei debiti contratti con il governo cubano. 

Graziella Giangiulio