VENEZUELA. PDVSA fa ripartire anche Cardón

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Cardón, parte del complesso di raffinerie dello stato di Falcón in Paraguaná, ha riavviato la produzione dopo aver affrontato un malfunzionamento dell’unità di cracking catalitico fluido, Fcc, aggiungendo circa 25.000 barili al giorno di benzina alla produzione nazionale nel tentativo di risolvere la grave crisi di approvvigionamento di carburante del paese, riportano Reuters e Laht, citando tre fonti che che non vengono individuate.

Iván Freites, leader sindacale, ha sottolineato che l’unità Fcc è tornata in funzione nel fine settimana, anche se la compagnia petrolifera statale Petróleos de Venezuela, Pdvsa, non ha fatto alcun tipo di annuncio in merito.

Al contrario, la Pdvsa ha riferito di presunti malfunzionamenti e sabotaggi, dicendo che lunedì inizierà un’indagine per indagare più a fondo su una perdita di benzina naturale e su un incendio avvenuto in un oleodotto a Cabimas, nello stato di Zulia.

Questo gasdotto danneggiato collega un’unità di frazionamento del gas di petrolio liquefatto (GPL) a un terminale di stoccaggio. Il Pdvsa ha attribuito l’incidente a un possibile intervento di persone che cercavano di estrarre il carburante illegalmente.

Tra malfunzionamenti e riparazioni, Pdvsa sta cercando di aumentare la produzione di carburante a causa dell’impossibilità di rifornire il mercato interno.

Il regime di Nicolás Maduro è a corto di opzioni a causa della crisi dell’industria petrolifera venezuelana dopo anni di disinvestimenti e di ozio, insieme all’impossibilità di importare benzina a causa delle sanzioni imposte da Washington.

Il complesso di raffinerie del Paraguaná è il più grande e il terzo più grande complesso di raffinerie del Venezuela e Cardón, la sua unità principale, ha una capacità produttiva di 310.000 bpd.

La compagnia petrolifera statale venezuelana Petróleos de Venezuela, Pdvsa, aveva dichiarato il 12 agosto di aver riavviato l’unità di distillazione presso la sua raffineria di Amuay nello stato di Falcón, situata nella regione centro-occidentale, nel tentativo di raggiungere l’obiettivo di 310 mila barili al giorno, bpd di nafta, una materia prima essenziale per la produzione di benzina. Probabilmente le riparazioni sono avvenute grazie alle parti di ricambio portare dagli iraniani.

Anna Lotti