VENEZUELA. Mosca e Pechino investono su Caracas

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Il gigante petrolifero russo Rosneft, non vede alcun rischio nel continuare la cooperazione con il Venezuela, nonostante la crisi in corso. Lo ha detto il portavoce della società Mikhail Leontyev al quotidiano Izvestia. Sono emerse gravi preoccupazioni che il settore strategico del Venezuela, impantanato in una profonda crisi, non sia in grado di rimanere a galla, dopo la nomina del generale Manuel Quevedo a ministro del Petrolio e presidente della società statale Pdvsa; inoltre, anche la Cina potrebbe seriamente abbandonare Caracas nella situazione attuale.

Rosneft ha azioni in quattro progetti petroliferi in Venezuela e possiede anche il 40% delle azioni nella joint venture gas con Pdvsa, PetroMonagas. Molti esperti ritengono che l’azienda possa scontrarsi con seri rischi, quando espanderà la sua presenza nel paese latinoamericano.

«La situazione finanziaria del Venezuela è traballante, ma non è in default. Rosneft ha assicurato che tutti i rischi sono stati presi in considerazione. In realtà, però, è impossibile assicurarsi contro tutto. È di un certo conforto che anche la Cina vi abbia investito più denaro della Russia. Forse, i cinesi forniranno altro aiuto, poiché Pechino è interessata a salvaguardare i suoi investimenti», riporta il capo analista di Sberbank Cib, Valery Nesterov, ripreso da Tass: «Le sanzioni degli Stati Uniti danneggiano gravemente Pdvsa, che deve vendere il suo petrolio attraverso intermediari».

Secondo le prime valutazioni, la Cina ha investito 62 miliardi di dollari nell’economia venezuelana, soprattutto nel settore petrolifero. Pertanto, Pechino, che ha disperatamente bisogno di risorse energetiche per la sua economia, preferirebbe sostenere i suoi fornitori attraverso nuovi prestiti piuttosto che perdere gli investimenti.

Nel frattempo in Venezuela, il 1 dicembre,  si è aperta una nuova emissione e distribuzione di Carnet de la Patria in tutte le piazze Bolívar del paese, che durerà fino a a domenica 3 dicembre.

Il Carnet de la Patria è uno strumento promosso dal governo per rafforzare ed espandere il sistema di protezione sociale, riporta El Diario de Caracas. Permette inoltre di migliorare l’efficacia delle grandi missioni sociali, l’inclusione di questi programmi, nonché la promozione dell’azionariato popolare verso i vari progetti di Caracas, tesi a rafforzare l’economia della nazione sudamericana.

Graziella Giangiulio