VENEZUELA. Meeting dei vertici della Difesa di Teheran e Caracas: legami militari sempre più stretti 

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Il ministro della Difesa iraniano, Generale Amir Hatami si è recato in Venezuela a capo di una delegazione per partecipare alla cerimonia di apertura del nuovo mandato presidenziale di Nicolas Maduro. L’11 gennaio, Hatami ha incontrato e ha avuto colloqui con il suo omologo venezuelano Vladimir Padrino López. Durante l’incontro, i due ministri hanno passato in rassegna la storia della cooperazione bilaterale in materia di difesa e hanno concordato di raggiungere una tabella di marcia completa utilizzando tutte le opportunità disponibili per aumentare la cooperazione bilaterale, riporta Mehr.

Se il ministro della Difesa iraniano ha inoltre invitato Padrino López a visitare la Repubblica islamica dell’Iran; quello venezuelano, da parte sua, ha espresso la sua soddisfazione per la partecipazione di una delegazione del “fraterno e amichevole” paese iraniano all’inaugurazione presidenziale in Venezuela, definendo la visita del ministro della difesa iraniano un “punto di svolta” nelle relazioni bilaterali tra i due paesi.

Hatami, riporta Tasnim, era arrivato a Caracas il 9 gennaio, accolto dal ministro della Pianificazione del Venezuela, Ricardo Prieto, all’arrivo in aeroporto. In una conferenza stampa congiunta, Hatami aveva sottolineato l’interesse della Repubblica Islamica dell’Iran ad espandere i legami con il Venezuela, affermando che lo Stato latinoamericano ha svolto un ruolo attivo nelle “lotte anti-coloniali”.

Iran e Venezuela nonostante siano sempre più isolati e sotto sanzioni da parte degli Stati Uniti e di gran parte della comunità internazionale, stanno stringendo i loro legami, riporta Fox News, attraverso diversi canali; uno di questi è Hezbollah.

«L’addestramento congiunto tra Iran e Venezuela è aumentato negli ultimi anni ed è parte di un piano più ampio tra il regime venezuelano, che prevede l’aumento del numero di uomini di Hezbollah e dei loro sostenitori in America Latina», ha detto Johan Obdola, presidente dell’Organizzazione Globale per l’Intelligence, Iosi, ed ex capo dell’antidroga in Venezuela: «Rouhani e Maduro hanno stabilito un rapporto molto solido e stretto, che è stato naturalmente avviato da Chavez».

Graziella Giangiulio