VENEZUELA. Maduro minimizza la minaccia di embargo petrolifero USA 

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Il presidente venezuelano, Nicolas Maduro, il 3 febbraio, ha minimizzato la possibilità che gli Stati Uniti potessero sanzionare anche le esportazioni di petrolio, come invece annunciato dal segretario di Stato Usa, Rex Tillerson. «Ho visto Rex Tillerson in visita in Argentina; ci ha appena minacciato con un embargo petrolifero. Siamo preparati (…), niente e nessuno ci fermerà», ha detto il presidente in un video che ha pubblicato su Facebook.

Washington considera la possibilità di applicare sanzioni alle esportazioni di petrolio del Venezuela – che contribuiscono per il 96% delle sue entrate – ma allo stesso tempo tiene conto dell’impatto che queste misure avrebbero sulla popolazione.

«La situazione in Venezuela peggiora. Uno degli aspetti da prendere in considerazione, in caso di adozione di sanzioni petrolifere, sono gli effetti che avrebbe sulla popolazione e se questo sarebbe un passo che aiuta a raggiungere la fine, serve per accelerare la fine», ha detto Tillerson, il 3 febbraio, in una conferenza stampa a Buenos Aires insieme al suo omologo argentino, Jorge Faurie, riporta El Diario de Caracas.

Il cancelliere venezuelano, Jorge Arreaza, ha descritto come «vergognoso e indegno il ruolo» di Faurie con Tillerson «Assoluta subordinazione per attaccare il Venezuela. Il suo governo, ancora una volta, si inginocchia davanti a Trump», ha scritto Arreaza su Twitter.

Il Venezuela ha le maggiori riserve di petrolio del pianeta, ma sta attraversando una grave crisi economica, caratterizzata da iperinflazione e grave carenza di cibo e medicine.

Gli Stati Uniti sono il principale cliente del Venezuela, dove acquistano 750.000 degli 1,9 milioni di barili di produzione al giorno: «Ovviamente, le sanzioni petrolifere, cioè il divieto di esportare petrolio negli Stati Uniti, o per gli Stati Uniti smettere di vendere petrolio greggio o prodotti raffinati al Venezuela, è qualcosa che continuiamo a considerare», ha detto Tillerson.

Il Segretario di Stato Usa, sta effettuando un tour diplomatico in America Latina, e ha già affrontato la questione del Venezuela in Messico e dovrebbe sollevarlo nelle sue prossime tappe a Lima, Bogotá e Kingston.

Graziella Giangiulio