VENEZUELA. Maduro annuncia 3 milioni di case tutte pagate con il Petro

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Il presidente Nicolás Maduro ha annunciato che intende consegnare 700.000 case nel 2019 e quindi raggiungere l’obiettivo previsto di 3 milioni di case.

Maduro ha consegnato il 15 novembre 2 milioni e 300 mila alloggi della Gran Misión de Alojamiento en Venezuela nel quadro della chiusura del Primo Congresso “Viviendo Venezolano”.

Secondo quanto riprota Telesur, il capo dello stato venezuelano ha presieduto la cerimonia di consegna nello stato di Lara (nord-est) e ha annunciato i risultati della politica alloggiativi di Caracas: «Abbiamo raggiunto 2 milioni 300.000 case, puntiamo a 3 milioni di case», ha detto.

Maduro ha indicato che entro il 2019 prevede di consegnare circa 700.000 case e quindi raggiungere l’obiettivo di 3 milioni di “case decenti assegnate al popolo”.

Le prossime case saranno assegnate attraverso il Carnet de la Patria, un meccanismo per accedere ai programmi sociali , a beneficio delle donne che ne hanno più bisogno, famiglie, giovani e lavoratori.

Inoltre, Maduro ha annunciato l’approvazione e l’espansione dei crediti concessi dal Sistema popolare alloggiativo per il miglioramento, l’auto-costruzione e l’acquisizione di abitazioni da parte dei venezuelani, riocrdando che nel Plan de la Patria, cioè il piano governativo, è stata istituita la costruzione e la consegna di circa 5 milioni di case.

Maduro ha aggiunto che per finanziare i progetti alloggiativi il suo governo sta usando il Petro: «Stiamo costruendo le abitazioni venezuelane con il petro in modo che faccia male all’impero americano», ha detto Maduro in un discorso trasmesso via radio e televisione. Tuttavia, Maduro non ha chiarito quante case sono state costruite con le risorse pagate con la criptovaluta, riporta El Diario de Caracas.

A dicembre 2017, Maduro ha annunciato la creazione del Petro come un modo per «andare avanti nella sovranità monetaria, effettuare transazioni finanziarie e superare il blocco finanziario». La valuta è sostenuta da 5.342 milioni di barili di greggio provenienti dall’Orinoco Oil Belt.

Il Petro è stato dichiarato illegale dal Parlamento, dominato dall’opposizione e scavalcando dall’Assemblea Costituente; ed è stato oggetto di sanzioni Usa: Donald Trump ne ha vietato con un ordine esecutivo “tutte le operazioni” nel sistema finanziario Usa «di qualsiasi moneta digitale che è stato rilasciata da o per conto del Governo del Venezuela, a partire dal 9 gennaio 2018». 

Antonio Albanese