VENEZUELA. L’Opposizione vuole sostituire Guaido

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Il leader dell’opposizione venezuelana Juan Guaido sta affrontando una serie di accuse di corruzione da parte di personalità pro e anti governative che potrebbero portare alla sua sostituzione a capo dell’Assemblea Nazionale.

Le accuse sono legate ai milioni di dollari che gli Stati Uniti hanno donato all’opposizione venezuelana per lottare contro il governo del presidente in carica Nicolas Maduro, Guaido è accusato di aver trattenuto la maggior parte di questi soldi per se stesso e per suoi amici, riporta Press Tv.

Guaido ha respinto le accuse, sostenendo che intendono ostacolare la sua intenzione di essere rinnovato come deputato per un altro anno. Tuttavia, i filogovernativi insistono sul fatto che Guaido sarà rimosso dal suo incarico. Allo stesso modo, all’interno del Congresso venezuelano guidato dall’opposizione, molti propongono la sua sostituzione. Nel frattempo, per strada, gli ex sostenitori di Guaido esprimono delusione.

Inoltre gli analisti dicono che la reputazione di Guaido è gravemente danneggiata. Il decadimento politico di Guaido arriva in giorni in cui l’opposizione appoggiata dagli Stati Uniti affronta conflitti interni. Mentre lo scandalo continua, molti dei suoi ex collaboratori lo danno abbandonato.

Come contraltare a questa grave empasse per l’opposizione, sta la descrizione “rosee fiori” fatta dalla diplomazia venezuelana in Russia. «La situazione in Venezuela sta migliorando nonostante le sanzioni e il blocco economico degli Stati Uniti»ha detto infatti l’ambasciatore di Caracas in Russia Carlos Rafael Faria Tortosa ripreso dalla Tass.

«Il nostro popolo sta affrontando un blocco e le sanzioni del governo del Presidente Trump. Ma, tuttavia, possiamo vedere la situazione migliorare», ha sottolineato l’ambasciatore. «Comprendiamo che questo non significa che gli Stati Uniti abbandoneranno i loro piani per rovesciare il presidente Maduro. Ecco perché –come dice sempre – dobbiamo stare all’erta e stare al fianco delle nostre forze armate che proteggono la nostra costituzione, il nostro presidente, la nostra terra e il nostro popolo», ha aggiunto l’ambasciatore venezuelano.

Antonio Albanese