VENEZUELA. L’82% dei venezuelani è estremamente povero

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La Encuesta sobre Condiciones de Vida en Venezuela, l’indagine sulle condizioni di vita in Venezuela, Encovi, presentata il 17 febbraio, su un campione di circa 6.500 famiglie e condotta dalle principali università del paese, ha scoperto che l’82% delle famiglie venezuelane vive in povertà e che il paese è diventato il «più povero dell’America Latina».

Lo studio, che riflette i dati relativi al 2016, è stato condotto dall’Università Centrale del Venezuela, Ucv, dall’Università cattolica Andrés Bello, Ucab, e dall’Università Simon Bolivar, Usb, riporta il Diario de Caracas.

Questa indagine è stata condotta per tre anni consecutivi dal 2014 e ho trovato che il cambiamento della qualità della vita dei venezuelani è stato brutale: la povertà si innalzata arrivando all’82% partendo dal 48%.
Il 52% vive in povertà estrema, vale a dire più della metà delle famiglie venezuelane vivono in estrema povertà, solo il 18% delle famiglie può dirsi non povero.

Una cosa che ha sorpreso molto i ricercatori nel 2016 è che il 75% degli intervistati ha riferito di una perdita di peso incontrollato, cioè, ha perso peso involontariamente con una media di 8 chili e mezzo, e nel caso dei più poveri si raggiungono più di 9 chili.

Secondo lo studio, ci sono 9,6 milioni di venezuelani che fanno meno di due pasti al giorno con frequente assenza di proteine nei loro piatti.

Il Venezuela soffre di una grave carenza di cibo e materie prime all’interno di una crisi economica che si riflette nell’inflazione alle stelle, un indice che si percepisce negli aumenti costanti dei prezzi, ma che non è pubblico perché la Banca centrale, Bcv, non ha più fornito i dati dalla fine del 2015.

Le proiezioni del tasso di inflazione più prudenti, però, fanno pensare ad una cifra ben al di sopra del 180,9%, derivato dagli ultimi dati forniti dalla BCV nel 2015.

Lucia Giannini