VENEZUELA. Inflazione record: 2616% nel 2017

404

Il governo venezuelano ha presentato una serie di proposte alla Banca Centrale del Venezuela nel tentativo di implementare un “nuovo” e “credibile” sistema di cambio valutario. Presso la sede centrale della banca, il ministro dell’Agricoltura Wilmar Castro Soteldo ha detto che il nuovo sistema di scambio galleggiante, chiamato Divisa Complementaria, Dicom, è un «modello totalmente credibile in cui il settore privato parteciperà apertamente». Il nuovo sistema includerà «facilmente prevedibili controlli come aveva il precedente Dicom, ma con altre caratteristiche che saranno le più flessibili possibili per consentire l’ingresso di valuta estera nel nostro paese, sia per gli individui che per le imprese» ha detto Castro, ripreso da Bernama.

Il presidente della Bcv, Ramon Lobo ha detto che avrebbe offerto ulteriori dettagli sul nuovo Dicom nei prossimi giorni «per stabilire un nuovo schema di scambio». Le nuove caratteristiche consentiranno al governo di «contrastare la guerra economica» che il settore delle imprese del paese sta conducendo contro il governo del presidente Nicolas Maduro, ha detto Lobo.

Il Venezuela, che ha il 96 per cento della sua valuta estera derivante dalla vendita di petrolio, ha imposto controlli valutari nel 2016 che hanno applicato tassi di cambio duali, uno più controllato per gli acquisti governativi di cibo strategico e le importazioni di medicine, e un altro più flessibile per le imprese private e privati.

L’Assemblea nazionale ha, comunque, stimato il tasso di inflazione per il 2017 al 2616%, un record senza precedenti, riporta il blog Caracas Chronicles. In dicembre i prezzi sono aumentati dell’85%, superando l’inflazione cumulativa dell’intera America Latina. L’iperinflazione sta crescendo a causa delle gravi distorsioni dell’economia, tra cui il crollo della produzione dovuto ai controlli Forex e i bolívar emessi dalla Bcv su richiesta dell’Amministrazione: a dicembre, la liquidità monetaria è aumentata del 38%. 

La produzione di Pdvsa, inoltre, è diminuita di 100.000 barili al giorno nel mese di dicembre ed è scesa a 1,7 milioni di barili al giorno, il record più basso dal 1989, secondo S&P Global Platts. La Pdvsa è quindi senza contanti per il personale e le attrezzature, in default e inficiata dalle sanzioni statunitensi; circostanze che non potranno essere corrette con la lotta alla corruzione imposta dal governo di Caracas.

Graziella Giangiulio