VENEZUELA. Diffusi da Natale saccheggi e disordini 

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Una folla affamata ha saccheggiato un centro di raccolta del cibo e un supermercato nella regione venezuelana di Merida, abbattendo dei bovini che pascolavano in un campo, mentre i disordini per le carenze alimentari si diffondono nel paese.

Secondo l’opposizione, riporta Reuters, a Merida, quattro persone sono morte e 10 sono rimaste ferite nel caos negli ultimi giorni. Quattro anni di recessione e la più alta inflazione del mondo hanno fatto precipitare milioni di venezuelani nella povertà, e il regime socialista del presidente Nicolas Maduro è in difficoltà nell’affrontare i disordini.

Il ministro dell’informazione del Venezuela non ha risposto a una richiesta di informazioni fatta dall’opposizione, sugli ultimi disordini che stanno sconvolgendo la nazione. A Merida, la folla ha saccheggiato un camion che trasportava mais, un centro per la raccolta di generi alimentari, un supermercato statale e lo studio di un veterinario.

È diventato virale il video in cui un gruppo di persone uccide una mucca al pascolo; nel video si dice che: «Sono cacciatori. La gente ha fame!», per l’opposizione circa 300 animali sarebbero stati uccisi.

Circa 800 persone hanno distrutto un centro di raccolta alimentare, saccheggiandolo; gli assalitori hanno abbattuto i cancelli e saccheggiato farina, riso, olio da cucina, gas. La polizia e la guardia nazionale hanno cercato di controllare la situazione dando via ciò che restava.

I saccheggi sono in aumento nelle province venezuelane da Natale, con carenze alimentari e iperinflazione che hanno lasciato milioni di persone alla fame, anche se la capitale Caracas non ne ha finora sofferto.

L’opposizione sostiene che le politiche economiche fallite di Maduro e la corruzione dilagante sono responsabili del crollo nel paese, un tempo in piena espansione, che ospita le più grandi riserve di greggio del mondo. Il governo di Maduro accusa gli oppositori politici e le potenze straniere favorevoli alle imprese di cercare di fomentare la rivolta sociale contro di lui, alimentando l’inflazione e accaparrando cibo.

Graziella Giangiulio