VENEZUELA. Cresce l’export di petrolio nonostante le nuove sanzioni

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Il Venezuela ha registrato un inaspettato aumento delle esportazioni di greggio, nonostante le severe sanzioni imposte da Washington all’industria del Paese, già malconcia, che a novembre le ha quasi triplicate. In questo modo, il mese scorso le esportazioni sono salite a più di 500.000 barili al giorno, bpd, e quasi tutte sono andate verso il suo partner asiatico, la Cina, secondo i dati relativi alle spedizioni riportati da Bloomberg.

D’altra parte, la produzione di petrolio si è attestata a 484.000 bpd fino al 25 novembre secondo i dati riportati in un documento interno di Petróleos de Venezuela, Pdvsa, la compagnia petrolifera statale, che mostra un calo del 48% rispetto all’anno precedente, ma allo stesso tempo dimostra che, nonostante le sanzioni, la nazione può ancora produrre più petrolio dell’Ecuador.

Incurante di ulteriori sanzioni, il Venezuela ha ripreso la settimana scorsa le esportazioni dirette di petrolio verso la Cina, dopo che le sanzioni hanno praticamente fatto evaporare il loro commercio bilaterale per oltre un anno, come dimostrano i dati di tracciamento di Refinitiv Eikon e i documenti interni del Pdvsa compilati dalla Reuters.

Pdvsa ha incrementato le spedizioni verso la Malesia, dove i trasferimenti di carichi tra le navi in mare hanno permesso alla maggior parte del greggio venezuelano di continuare a fluire verso la Cina dopo il cambio di mano e l’utilizzo di intermediari commerciali.

La prima nave cisterna a riprendere il trasporto del greggio venezuelano direttamente in Cina è stata la Kyoto, identificata dal servizio di monitoraggio delle spedizioni TankerTrackers.com mentre caricava 1,8 milioni di barili di greggio pesante nel porto venezuelano di Jose alla fine di agosto.

Il 30 novembre gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni alla società statale cinese National Electronics Import & Export Corporation, Ceiec, a causa dei suoi legami con il regime chavista di Nicolás Maduro; ne seguiranno presto altre, tra cui alcune nell’industria petrolifera, ripota Efe.

Zhejiang Ningda Chemical Co Ltd, Arzhil International e Cirrostrati Technology Co sono attualmente tra le prime otto aziende che spediscono petrolio in Asia.

Maddalena Ingrao