VENEZUELA. Arrivati 30 milioni di bolivar a Caracas e il commercio crolla

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Sembra impossibile riuscire a tenere aperta un’attività commerciale un Venezuela. Continuano a esserci tagli del personale nei negozi statali in cui i proprietari riescono a pagare al massimo gli stipendi per 5 dipendenti, spesso sono i familiari, e nel peggiore dei casi nei 5 sono compresi gli stessi proprietari.

Lo ha affermato la Cadauinco, la Camera di commercianti, industriali dello Stato di Vargas secondo cui «la classe operaia è la più colpita dagli aumenti e molti sono senza lavoro. Il commerciante non può più sopportare le spese, non è redditizio e quindi o si chiude o si riducono i salari».

La maggior parte preferisce la seconda opzione per “restare a galla” un po’ di più. Le vendite di pezzi di ricambio, negozi di abbigliamento, parrucchieri, falegnami e officine meccaniche sono tra le aziende che hanno chiuso i battenti negli ultimi due anni.

Sono oramai 12700, nella sola regione di Vargas, le aziende che hanno chiuso i battenti: secondo le ultime cifre fornite dalla Confederazione venezuelana delle industrie, Conindustria, negli ultimi 17 anni hanno chiuso i battenti infatti 12700 imprese industriali e ad oggi sono operanti meno di 4000, e il 17% di queste sono già a livelli critici.

Questi numeri promettono di salire in quanto vi è stato un calo del prodotto interno lordo, Pil, nel 2016 compreso tra il 16 e il 18% e una diminuzione del 20% nel settore manifatturiero.

Finanziariamente sembrerebbe oramai terminato l’invio delle nuove banconote da 1000 bolivar.

30 milioni di banconote da 1000 bolivar sono arrivati il 22 febbraio all’aeroporto internazionale di Maiquetia su un aereo appositamente noleggiato dalla Svezia, con le scatole contenenti ognuna 600 pezzi.

José Khan, presidente della Banca Centrale del Venezuela, Bcv, ha detto che con questa ottava consegna: «Tutta la quantità prevista per l’espansione finanziaria è stato completato». Ha detto Khan che nel mercato oggi ci sono 11,8 milioni di monete da 100, 50 e 10 Bolivar.

Luigi Medici