VATICANO. Crucigramma sotto l’ombrellone

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La Radio Vaticana ha dato vita al suo primo notiziario regolare in lingua di Cesare e Cicerone.

Chiamato Hebdomada Papae, Notitiae Vaticanae latine reddiate (La settimana del Papa, Notizie Vaticane in lingua latina), il programma è l’ultima di una serie di iniziative per ampliare l’uso del latino, un tempo un elemento fondamentale dell’educazione occidentale europea e la lingua di tutte le funzioni cattoliche romane.

A giugno è uscito Hebdomada Aenigmatum, un nuovo periodico di cruciverba in latino e greco antico, detto di essere il primo senza aiuto o definizioni nelle lingue moderne, ha colpito le librerie in Italia, riporta Reuters.

La trasmissione settimanale della Radio Vaticana, che inizia il sabato, durerà cinque minuti e sarà seguita da uno spettacolo di mezz’ora con conversazione latina e consigli in italiano sull’uso della lingua dell’antica Roma in un ambiente moderno. «Volevamo che la lingua ufficiale della Chiesa fosse vissuta nell’informazione così come lo è nella trasmissione quotidiana di una messa in latino», ha detto Andrea Tornielli, direttore editoriale per le comunicazioni vaticane. Il programma sarà realizzato dall’equipe giornalistica della radio e dal dipartimento vaticano che traduce e scrive documenti ufficiali in latino.

Luca Desiata, editore della rivista enigmistica in latino, ha detto che internet ha contribuito a risvegliare l’interesse per la lingua mentre sempre più scuole in tutto il mondo hanno smesso di insegnarla: «Ora abbiamo Wikipedia in latino (“Vicipaedia Latina”), circa 40 gruppi di Facebook latino in tutto il mondo e l’account Twitter del papa in latino è seguito da quasi un milione di persone”, ha detto a Reuters. “Non male per una lingua morta”.

Desiata ha avuto l’idea del libro di cruciverba dopo aver pubblicato per cinque anni un settimanale online di puzzle latino che ha attirato 10.000 abbonati. Nel 2012, papa Benedetto XVII ha avviato la Pontificia Accademia di studi latini per promuovere l’uso del latino nella Chiesa e oltre. Sono stati fatti molti tentativi per far rivivere il latino. Alcuni hanno cercato di aggiornarlo introducendo nuove parole per cose che non esistevano all’epoca dell’Impero romano.

Luigi Medici