Tashkent, salgono i prezzi e arrivano le etichette

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UZBEKISTAN – Tashkent. 09/08/13. Continua la serie di riforme adottate in Uzbekistan. Ora è la volta delle etichettatura per i prodotti in lingua uzbeka. Saliti del 10% i prezzi degli elettrodomestici.

Il nuovo metodo di etichettatura ha provocato un aumento dei prezzi, ma i commercianti hanno promesso che a breve ci sarà un ritorno ai prezzi pre “nuova etichettatura” ovvero quelli fino al primo luglio. La fatidica data ha introdotto nuovi requisiti per i beni importati in Uzbekistan – in conformità con il decreto presidenziale sulle misure per migliorare ulteriormente la competitività di prodotti interni e il rafforzamento della lotta contro il contrabbando di merci.

Ad ogni prodotto che esce da una qualsiasi tipologia di azienda va apposto il marchio di fabbrica in lingua uzbeka e deve contenere sia il luogo di produzione o se è stato importato. Il decreto lasciava tempo per smaltire tutte le vecchie merci fino al 10 di luglio ma a metà mese i magazzini erano ancora mezzi pieni. E a dire il vero non è proprio una disdetta per gli importatori. I proprietari della merce in magazzino stanno trattando con le aziende estere per il marchio uzbeko. Il decreto infatti vuole che venga apposto su tutta la merce venduta nella repubblica centroasiatica, e queste trattative hanno portato a un rincaro della merce.
I disguidi e quindi i ritardi di applicazione del marchio uzbeko sulle merci sono dovuti alla scarsa comunicazione tra le aziende estere e il governo. Molte hanno saputo della nuova etichettatura solo a fine gennaio, troppo poco, secondo gli imprenditori, il tempo per adeguarsi alla normativa. I 5 mesi appena trascorsi che dovevano servire agli importatori locali per negoziare il costo dlell’etichettatura in lingua uzbeka sono passati e nulla è stato fatto ed ora le merci staziono nei magazzini.
Alcuni invece, soprattutto imprenditori russi, si sono ggià adeguati, anche perché a loro dire se ilc cittadino uzbeko legge una etichetta nella sua lingua, anche se c’è scritto che è stato imballato in Uzbekistan sarà portato a pensare che tutto made in Uzbekista. «La psicologia del nostro cliente è che se imballaggi sono scritti in lingua uzbeka, il cliente penserà che in realtà il prodotto è stato prodotto interamente in Uzbekistan», ha riferito l’ufficio stampa della una joint venture Kuyluk-Beshagach. «E se si tiene fede al confezionamento stampati su carta normale stampante in lingua uzbeka – il prodottosarà sicuramente venduto», si legge nel comunicato.
Ma con le nuove norme l’etichettatura deve riportare l’esatta provenienza delle merci e la traciabilità del prodotto, speriamo fanno sapere le autorità, che questo provvedimento serva ripristinare la legalità.
I prezzi dunque, una volta che l’etichettatura sarà di uso comune ritorneranno abbordabili. Nella lista degli “etichettati” vi sono: telefoni cellulari, auto a gas, attrezzature, televisione e video. Ciò ha influenzato il prezzo di elettrodomestici nella seconda metà del mese di marzo, i prezzi sono aumentati , in media, 10%. secondo la testata Uznews.net