USA. Washington si conferma al vertice dell’export mondiale di armi

191

di Lucia Giannini STATI UNITI D’AMERICA – Washington 27/12/2016 La Corea del Nord è il primo paese al mondo nel rapporto spese militari / Pil tra il 2004-2014. Ha speso quasi un quarto del suo Pil per le forze armate, secondo il rapporto annuale del dipartimento di Stato uscito la settimana scorsa, State Department’s World Military Expenditures and Arms Transfers 2016, le spese militari del Nord in media sono state di circa 3,5 miliardi di dollari l’anno, cioè il 23,3%.
L’Oman occupa un lontano secondo posto, spendendo 11,4 per cento del suo Pil in spese militari, seguito dall’Arabia Saudita con l’8,6 per cento, il Sud Sudan con l’8,4 per cento e l’Eritrea con il 6,9 per cento. La Corea del Sud ha speso circa il 2,6 per cento del suo Pil per le forze militari, il 47° posto, mentre il Giappone è al 136°, con in media l’1 per cento del suo Pil.

In termini assoluti, tuttavia, la spesa militare annuale del Nord si è classificata al 46° posto nel mondo, mentre il Sud all’11°, con una media di 30 miliardi di dollari. Gli Stati Uniti è stato di gran lunga il primo al mondo con 701 miliardi di dollari all’anno, in media, mentre la Cina 114 miliardi.

Nel solo 2014, le spese militari degli Stati Uniti sono state pari a 656 miliardi, mentre la Cina 157. Gli Usa si confermano di gran lunga il più grande esportatore di armi nel mondo, con la vendita di 120 miliardi di valore medio di armi vendute a paesi stranieri ogni anno nel periodo considerato; la Russia arriva dopo, con soli 8 miliardi di dollari di esportazioni.

La Corea del Nord si è classificata 31esima nella lista, con circa 100 milioni di dollari di esportazioni annuali di armi, il 6,6 per cento del totale delle esportazioni.