I repubblicani attaccano Obama sull’immigrazione

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USA – Washington. 30/01/14. I repubblicani sul piede di guerra contro il presidente democratico, Barack Obama. L’ultimo attacco arriva da un aspirante presidente – elezioni 2016 – il senatore Marco Rubio in materia di immigrazione.

I repubblicani da tempo stanno spingendo per un riforma in materia, tutta improntata sulla sicurezza, aumento dei controlli da parte degli USA come preambolo al rilascio di nuovi permessi.

Il legislatore della Florida, in una conferenza stampa, ieri, al suo primo mandato alla Camera ha ricordato le preoccupazioni dei repubblicani sul fatto che temono “una carenza” di requisiti sulla sicurezza nella proposta del bipartisan Immigration Bill, riforma a cui Rubio ha contribuito.

Rubio ha detto che l’amministrazione Obama ha perso credibilità a causa del modo in cui ha gestito gli attacchi contro l’ambasciata degli Stati Uniti in Libia nel 2012, e ancora ha tirato in ballo la questione sulle accuse all’Internal Revenue Service, che ha indagato gruppi conservatori.

Il senatore ha riferito ieri che alla ripresa dei lavori in materia di immigrazione i legislatori hanno sollevato dubbi su Obama e la sua squadra. «L’ostacolo più grande al progresso in questo settore è quello che le stesse persone mi dicono, “abbiamo capito che si parla di un sacco di requisiti di sicurezza nella nuova legge, ma alla fine non se ne tiene conto, non crediamo che il governo rispetterà la legge», ha detto Rubio ai giornalisti del The Wall Street Journal. Rubio ha detto che i repubblicani temono un’altra era alla Ronald Reagan, quando si regolarizzarono 3 milioni di migranti senza il rispetto dei requisiti di sicurezza applicabili.

I repubblicani alla Camera dei Rappresentanti si incontreranno questa settimana per determinare quali sono le loro prossime mosse in materia di immigrazione. Molti hanno un approccio frammentario alla questione che va dalla include per le prime disposizioni di sicurezza rigorose, ovvero che costringono gli immigrati che sono arrivati ​​senza permesso di seguire una procedura legale per garantire la regolarizzazione. Altre volte prevale l’atteggiamento di assenza di sicurezza.  «L’obiettivo è che arriviamo a un risultato» ha detto Rubio . «E per ottenere un risultato dobbiamo prima essere realistici».