USA. La US NAVY sta per varare il suo Star Destroyer

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Il Pentagono sta immaginando una nuova nave da guerra robotizzata che sembra uscita da un film della serie di Guerre Stellari.

Un nuovo progetto della Defense Advanced Research Projects Agency, Darpa, sta attualmente lavorando per portare avanti l’obiettivo della Marina Militare di mettere in campo una flotta di navi senza equipaggio per contrastare Russia e Cina in alto mare, riporta C4ISRNet.

Il programma, chiamato Nomars, No Manning Required, Ship, rientra nell’attuale interesse della USNavy di produrre navi di superficie senza equipaggio; Darpa, secondo quanto riporta anche Task and Purpose, starebbe cercando di far avanzare rapidamente la tecnologia al di là delle capacità attuali esistenti.

Il Darpa ha già messo in campo un avanzato Usv autonomo sotto forma di Sea Hunter, ma per raggiungere un progresso rivoluzionario nella tecnologia, Darpa prevede di creare un nuovo design radicale per la sua nave robot di nuova generazione: «Nomars sfiderà il tradizionale paradigma dell’architettura navale, progettando un telaio marino da zero, senza alcuna disposizione, tolleranza o aspettativa per gli esseri umani in mare», secondo una nota Darpa pubblicata a gennaio. 

Come parte della sua continua ricerca di una flotta o di navi da guerra robotizzate, il budget del Pentagono per l’anno fiscale 2020 prevedeva che la Marina militare avesse due grandi navi di superficie senza equipaggio, Lusv, mentre la richiesta di budget per l’anno fiscale 2021 del servizio prevedeva l’acquisto di due Lusv aggiuntivi e di altre 17 navi senza equipaggio nel piano di difesa per gli anni futuri.

La Marina prevede che ogni Lusv abbia le dimensioni di una corvetta, secondo un recente rapporto del Congressional Research Service, Csr, sull’argomento; il progetto Darpa assomiglia molto allo Star Destroyer di Guerra Stellari, icona cinematografica che tutti noi conosciamo.

Secondo il rapporto del Crs, la Marina vuole che la Lusv siano «navi a basso costo, ad alta resistenza, riconfigurabili, basate su progetti di navi commerciali, con ampia capacità di trasportare vari carichi utili modulari».

Antonio Albanese