USA. La guerra delle vetture auto-guidate

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Uber si sta difendendo negli Usa dall’accusa di aver usato per le sue auto senza autista segreti commerciali rubati da uno spin-off di Google; Uber sostiene che il suo servizio sta lavorando su una tecnologia potenzialmente superiore.

La difesa legale, presentata in un tribunale federale a San Francisco, segna la prima risposta dettagliata di Uber alle accuse che le sue vetture auto-guidate si basano su una tecnologia progettata da Waymo, società spin off di Google creata otto anni fa, riporta la pakistana Dawn.

L’ex alleato di Google, Uber ne è emerso come un rivale nel mercato automobilistico delle vetture auto-guidate nei primi mesi del 2015, quando ha iniziato a sviluppare una propria flotta di veicoli “autonomi”.

Waymo sta cercando di bloccare questo sviluppo sulla base del fatto che dipende da un furto di tecnologia. L’esito del caso potrebbe alterare la gara per costruire automobili auto-guidate in grado di trasformare il trasporto, ridurre gli incidenti stradali e lanciare un enorme nuova industria.

Waymo ha presentato una denuncia contro Uber a febbraio, sostenendo che un suo ex manager avesse rubato dei brevetti, finito poi attraverso un giro di società di nuovo in mano a Uber.

Uber avrebbe presentato le prove che ha iniziato a lavorare su una tecnologia radicalmente diverso da quella di Waymo oltre un anno prima di acquistare la società e brevetti incriminati.

La controversia è incentrata sul sistema Lidar, una serie di sensori laser che consentono alle automobili auto-guidate di vedere cosa ci sia intorno a loro in modo che possano viaggiare in modo sicuro sulle strade. Uber sostiene che i suoi ingegneri stavano lavorando su una forma più sofisticata di Lidar rispetto a quella di Waymo da molto più tempo.

Uber afferma che il suo sistema è progettato ad hoc e non è nemmeno stato installato sulle vetture auto-guidate testate a Pittsburgh, in Arizona e a San Francisco, perché ha fatto affidamento su sistemi Lidar costruiti da altri fornitori. L’udienza contro Uber è prevista per il 3 maggio.

Lucia Giannini