Le esercitazioni militari USA-Israele interferiscono sulla campagna elettorale statunitense

213

Gli Stati Uniti e Israele hanno dato vita alla più imponente esercitazione congiunta di difesa missilistica in mezzo a crescenti tensioni con l’Iran. E probabilmente anche la campagna elettorale si giocherà sulle azioni congiunte tra Israele e USA nei confronti dell’Iran.

«L’Austere Challenge 12 è il più grande esercizio di difesa aerea che si è mai tenuto tra le due forze armate» hanno fatto sapere fonti dell’esercito israeliano in una informativa via email. Il Regno Unito e la Germania parteciperanno tra tre settimane. L’esercitazione coinvolge ben 3.500 personale degli Stati Uniti nella regione insieme con 1.000 membri delle forze di difesa israeliane, secondo il Pentagono.
L’esercito israeliano ha dichiarato che la pianificazione di questa esercitazione è iniziata più di due anni fa e quindi non sarebbe «una risposta a specifici eventi nella regione», né è relata alle crescenti preoccupazioni per il programma nucleare iraniano.
Ma queste parole suonano strane sapendo che i leader israeliani accusano l’Iran di cercare di sviluppare armi nucleari e hanno detto, in più occasioni, che tutte le opzioni, compreso un attacco militare, sarebbero giustificate per contrastare ciò che essi descrivono come una minaccia esistenziale.
Dall’altro lato i funzionari iraniani dicono che il loro programma nucleare è destinato solo a scopi civili e che reagirà a qualsiasi azione militare israeliana.
L’esercitazione israelo-statunitense inizia un giorno prima del terzo e ultimo dibattito tra Obama e il candidato repubblicano Mitt Romney a Boca Raton, in Florida, che si concentrerà sulle questioni di politica estera. Romney ha attaccato più volte Obama sulla politica estera e in particolar modo sulle relazioni tra USA e Israele. «Non è mai utile per il rapporto USA-Israele quando la relazione diventa un oggetto di discussione in una delle nostre campagne elettorali», ha dichiarato Michael Flournoy, ex sottosegretario della difesa nell’amministrazione Obama alla radio dell’esercito israeliano.
In realtà l’esercitazione in corso è stata rinviata all’inizio di quest’anno e segue un’altra esercitazione militare, completata il mese scorso, che ha coinvolto più di 30 nazioni, l’obiettivo della esercitazione era sminare aree in Medio Oriente. Segno che comunque l’aria MO è considerata a rischio.
Non solo a infuocare le relazioni tra Iran e Israele e USA, quello che i funzionari iraniani dicono da tempo, ovvero minacciano di chiudere lo Stretto di Hormuz, attraverso il quale viene fornito circa il 20 per cento del petrolio mondiale giornaliero.