Riunione strategica della Coalizione anti ISIS

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STATI UNITI D’AMERICA – Washington 14/10/2014. Barack Obama parteciperà all’incontro guidato dal generale Martin Dempsey, capo di Stato Maggiore Usa, con i vertici della Difesa alleata alla base di Andrews fuori Washington alle 15 ora locale per discutere il lavoro della coalizione.

Dempsey, nella foto durante una intervista trasmessa sulla rete Abc, ha ammesso l’inefficacia della strategia dei bombardamenti che fino ad ora ha caratterizzato l’azione degli alleati. Il senatore repubblicano John McCain, critico dell’Amministrazione Obama, aveva detto il 12 ottobre che lo Stato Islamico «sta vincendo e noi no». Le Nazioni Unite hanno denunciato il 13 ottobre che i combattimenti nella provincia irachena occidentale di Anbar avevano costretto oltre 180mila persone a fuggire dopo che lo Stato islamico aveva conquistato la città di Hit. Gli Usa stanno di fatto ammettendo che la strategia fino a qui seguita non ha ottenuto grandi risultati. Alla riunione, partecipano i rappresentanti di Australia, Bahrein, Belgio, Canada, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Iraq, Italia, Giordania, Kuwait, Libano, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Qatar, Arabia Saudita, Spagna, Turchia ed Emirati Arabi Uniti, per discutere la visione strategica, le sfide da affrontare e quale strada percorrere. La presenza della Turchia sarà fondamentale: Ankara è sotto pressione perché invii il proprio esercito in Siria contro le forze dello Stato Islamico. Ankara potrebbe annunciare, dopo la riunione, che si unirà all’Arabia Saudita nell’addestramento dei ribelli siriani moderati. Ad oggi, inoltre, la Turchia non ha raggiunto un nuovo accordo con gli Stati Uniti per l’utilizzo della sua base aerea di Incirlik nella lotta contro lo Stato islamico, ma ha raggiunto un accordo con Washington sulla formazione dei ribelli siriani, ha comunicato il 13 ottobre l’ufficio del Primo ministro in conferenza stampa, senza specificare quali ribelli o dive si sarebbe svolto l’addestramento.